Rimini, Start RRomagna. Mobilità: l’app di ShuttleMare conquista una menzione speciale a Barcellona

L’innovazione romagnola sbarca in Catalogna e ottiene un plauso internazionale. L’applicazione di prenotazione del servizio “ShuttleMare” è stata inserita tra i riconoscimenti speciali assegnati durante il prestigioso Smart City Expo Mobility Award di Barcellona, l’evento che riunisce i leader mondiali del settore delle città intelligenti.

La notizia arriva attraverso un comunicato diffuso oggi, martedì 2 dicembre, che celebra il successo della tecnologia messa a punto dalla piattaforma spagnola Shotl in collaborazione con Start Romagna e su impulso del Comune di Rimini. Sebbene il primo premio assoluto sia andato all’iniziativa coreana MaaS, il progetto riminese ha saputo distinguersi dimostrando come i servizi di mobilità “on-demand” stiano ormai ridisegnando le logiche del trasporto urbano.

A pesare sul giudizio della giuria non è stata solo l’architettura software, ma i numeri concreti macinati sulla riviera. Nell’estate appena conclusa, quella del 2025, sono stati circa 50.000 i passeggeri (tra cittadini e turisti) che hanno utilizzato l’app per salire sulle navette gratuite da e per la zona mare. Una risposta massiccia che ha validato il modello. “Il servizio ShuttleMare è un perfetto esempio di questa filosofia in azione”, commentano i responsabili di Shotl. “Il progetto messo a punto con Start Romagna è riuscito a fornire opzioni di trasporto efficienti ed ecocompatibili, oltre a riscontrare un’accoglienza entusiasta da parte della comunità locale”.

Presente a Barcellona insieme ai partner tecnologici, Eugenio Ricci di Start Romagna ha illustrato il funzionamento del sistema. Una visione condivisa dal presidente dell’azienda di trasporto pubblico, Andrea Corsini, che guarda già oltre la stagione balneare. “Il riconoscimento riafferma il nostro impegno a trasformare il trasporto pubblico con soluzioni flessibili e tutte centrate sull’utente”, dichiara Corsini. “Siamo orientati al futuro e ci impegniamo per aiutare le città a diventare davvero delle smart city”.

La prospettiva, ora, è quella di allargare il raggio d’azione. Il presidente di Start Romagna sottolinea infatti come il servizio a chiamata rappresenti “un elemento importante nell’architettura a cui stiamo pensando”, ipotizzando l’estensione del modello non solo ai flussi turistici, ma anche a quelle tratte dell’entroterra che spesso vedono i bus viaggiare con pochi passeggeri a bordo, ottimizzando così risorse e servizio.