Rimini. Stefano Benaglia, coordinamento dei Comitati

Oggi abbiamo appreso che a seguito della pubblicazione sul Bollettino ufficiale della nostra regione è iniziato formalmente il percorso di approvazione del progetto del nuovo mercato ittico delle aste all’ingrosso della nostra città. Un progetto che riteniamo profondamente sbagliato, sia nelle modalità con cui l’amministrazione si è relazionata con i cittadini e i residenti dell’area, sia perché va decisamente in controtendenza con tutti i proclami di salvaguardia del territorio dal dissesto idrogeologico che sentiamo ad ogni evento meteorologico estremo, da parte della nostra amministrazione.

Riteniamo che il progetto sia figlio di un altro tempo amministrativo, anacronistico nelle sue funzioni e nella sua posizione. I motivi per cui ci opponiamo sono noti, ma è bene ricordare a tutti i cittadini cosa si andranno a trovare al termine di questo iter amministrativo.

Una logistica che porterà un aumento importante di camion e vetture in transito sulla via Coletti e strade limitrofe, in un’area che già oggi risulta congestionate in gran parte della giornata dal normale traffico della città, con momenti di vero e proprio ingorgo durante le manifestazioni turistiche e fieristiche. 

La totale devastazione di una delle poche aree verdi rimaste a mare della ferrovia. 

La trasformazione di via Sinistra del porto e via Lucio Lando in strade al servizio del mercato ittico, passando da essere una delle zone più iconiche della nostra città a strade dedicate al traffico pesante.

In ultimo vogliamo ricordare che molte delle imbarcazioni della marineria sono obsolete e altamente inquinanti ed è per questo che molti proprietari stanno accedendo ai fondi Feampa, che incentivano appunto la rottamazione di tali imbarcazioni e il ritiro delle licenze. Le vongolare inoltre lamentano una crisi continua che li porta a richiedere l’autorizzazione a pescare le vongole a 500 metri dalla costa, soluzione che appare solo tampone senza una reale prospettiva per il futuro.

Per lo spirito comunitario che ci spinge a pensare al bene della nostra città oltre le nostre singole esperienze e per la salvaguardia dei nostri concittadini e del nostro territorio siamo decisamente contrari a questo progetto. Chiediamo con forza all’amministrazione comunale di ripensare profondamente sull’opportunità e il vero valore di quest’opera.

 

Comitato Residenti Rione Clodio

Comitato Viserbapuntoeacapo 

Comitato per l’ambiente di Rivabella

Comitato No alla variante SS16

Nuovo Comitato del Quartiere di Borgo Marina

Comitato di Borgo San Giuliano

Associazione Quartiere 5

Comitato Vivi sinistra del Porto