«Li voglio denunciare tutti. Mi fanno passare per quella che non sono mentre io, in tutta questa storia, sono la vittima». Dopo l’orrore per lo stupro subito nel bagno di una discoteca e immortalato in un video dalle ‘amiche’, per la 17enne di Santarcangelo sono arrivati adesso gli insulti su Facebook. Sulle pagine di alcune sue amiche sono comparsi post infamanti nei suoi confronti. «Se l’è andata a cercare», «Ma chi è questa t…», «Si sa che le piace farsi gli albanesi», sono le frasi più ‘gentili’ che le hanno rivolto.
In molti poi si sono messi alla disperata caccia del video hard, girato, in realtà, mentre lei era niente più che una bambola inerme nelle mani di un ragazzo senza scrupoli. «Dov’è il video che mi voglio divertire anch’io?», ha scritto qualcuno. Così, la 17enne, tramite gli avvocati Carlotta Angelini e Piergiorgio Tiraferri, ha deciso di denunciare gli autori dei post, che ieri sera però erano già stati cancellati.
Ma il vero incubo della ragazzina resta il bruto che l’ha violentata. «Ho paura che lui possa ancora farmi del male, vivo nel terrore di incontrarlo», ha confessato ai suoi avvocati. Al momento iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di violenza sessuale aggravata ai danni di una minorenne è un 21enne albanese, anche lui di Santarcangelo. Il Resto del Carlino