Non ci poteva credere quando le forze dell’ordine gli hanno messo in mano la fotografia del ladro che da settimane lo stava derubando. Anzi, proprio quel ladro, per tentare di farla franca, gli aveva anche staccato e rubato la telecamera che da pochi giorni, lui, riminese sulla cinquantina, proprietario di una bella villetta sulle colline, aveva fatto installare nel gazebo del suo giardino. Non sapeva però il malvivente che quel sistema di videosorveglianza interno era collegato alla centrale operativa dei carabinieri. Proprio quella sofisticata telecamera gli ha scattato una bella foto, in primo piano, mentre strappava la telecamera. E, davanti a quella foto con la faccia del ladro ben in vista, alla vittima non è restato altro che dire alle forze dell’ordine «Sì, conosco quell’uomo. E’ il mio vicino di casa», nello stupore più totale per poi correre subito dal suo avvocato, Francesco Vasini e presentare denuncia in Procura per furto e danneggiamento.
DA UN PAIO di mesi il riminese, un imprenditore, subiva sistematicamente furti e danneggiamenti. Qualcuno si introduceva nella notte nel suo giardino e rubava legname, le suppellettili che trovava in giro. Ne aveva parlato, in cerca di conforto, anche con il suo vicino di casa, quello stesso al quale un paio d’anni prima aveva venduto la villetta confinante.
D’ALTRONDE le due famiglie erano sempre andate d’amore d’accordo. Spesso si ritrovavano per scambiarsi anche piccoli favori: le due consorti poi si omaggiavano reciprocamente con dolci ed altri manicaretti. Insomma, scene di normale quotidianità. Ma era, forse, solo apparenza. Il vicino, un uomo sulla quarantina, nascondeva un’altra personalità e covava dentro di sè altri sentimenti verso l’imprenditore dal quale aveva acquistato casa. Almeno così sembra da quella fotografia in cui è stato immortalato mentre ruba e stacca la telecamera. L’uomo è già stato iscritto nel registro degli indagati. E chissà che faccia farà ora quando vedrà la sua foto in versione ladro. (…) Il Reso del Carlino
