Rimini. Sventa un furto al bar e insegue il ladro L’ultima impresa dello sceriffo Gnassi

GnassiHa fermato vandali con la bomboletta, sbandati che volevano menare le mani e anche pallinari sul lungomare. Nel suo palmares di ‘supereroe’ mancava però di mettere in fuga un ladro. Impresa riuscita al sindaco-sceriffo venerdì sera. Andrea Gnassi, in ‘borghese’, era al tavolino del Caffè Cavour in compagnia di alcuni amici. A fargli vestire i panni dello sceriffo è stato un insospettabile, sorpreso da una ragazza con le mani dentro la borsetta. «Cosa stai facendo?» lo ha additato la ragazza. Attorno all’uomo si è formato un capannello di clienti piuttosto infervorati. Anche Gnassi si è alzato e ha iniziato per chiedergli spiegazioni. Il ladro ha subito iniziato a negare. «Se non hai fatto nulla, allora fai vedere cosa hai in mano?» lo avrebbe incalzato il sindaco. Messo alle strette, l’uomo ha girato i tacchi e si è diretto a passo spedito verso l’uscita, seguito però come un’ombra da Gnassi. Una volta fuori l’aspirante ladro ha iniziato a correre, facendo cadere gli ultimi dubbi sulle sue reali intenzioni. Dribblando i passanti di piazza Cavour, l’uomo non aveva però considerato lo scatto dello sceriffo. Che senza perdere tempo si è messo all’inseguimento, in compagnia di un altro ragazzo. La caccia al ladro si è snodata per le vie del centro, passando dietro piazza Ferrari e la zona universitaria. E qui il colpo di scena: complice la nebbiolina e i vicoli poco illuminati, ‘mani di velluto’ è riuscito a seminare il sindaco. Poco male però, l’importante era metterlo in fuga e lanciargli il messaggio di girare al largo.
La saga del sindaco superoe si arricchisce così di una nuova impresa. La prima risale all’agosto di due anni fa quando Gnassi bloccò tre ragazzi che, armati di bombolette spray, stavano imbrattando con scritte offensive: per poco non ci scappò la rissa. Alla fine il sindaco insieme ad altre persone si era messo pure a ripulire i muri. Seconda puntata nell’aprile dell’anno scorso: rissa sotto i portici del municipio tra sbandati pieni di alcol, Gnassi sente le urla dal suo ufficio e in maniche di camicie scende. I protagonisti della rissa vengono bloccati dai poliziotti dietro indicazione dello stesso Gnassi. Risale invece a questa estate la missione contro i pallinari sul lungomare. Il sindaco li vede e chiama i vigili, ma nel frattempo inizia a fare foto e video col telefonino. I pallinari si arrabbiano e gli si avvicinano con fare minaccioso, l’arrivo dei rinforzi mette in fuga i truffatori. Ma per poco. Grazie alle foto del sindaco vengono fermati e identificati. Venerdì sera infine l’ultimo capitolo. Almeno per ora. Il Resto del Carlino