Maxi operazione di evasione dei tributi comunitari scoperta dall’Ufficio dogane di Rimini. Il lavoro certosino ha permesso ai funzionari del ministero delle Finanze di risalire all’azienda responsabile, non del territorio riminese, e di sanzionarla per 3 milioni di euro. Le batterie di alimentazione di circa 10mila biciclette erano state ricomprese tra i materiali originari della Thailandia. Mentre risultavano essere di fabbricazione cinese e soggette, secondo le norme Ue, al dazio antidumping, che, attraverso la modifica dell’indicazione del paese di provenienza, era stato evaso, appunto, per tre milioni di euro.
