UN SUGGERIMENTO per chi – Riminifiera in partnership con Conai – egregiamente organizza Ecomondo, la più importante rassegna europea dedicata a tutto ciò che fa ambiente, ecologia, impresa verde, difesa e valorizzazione della natura che si apre oggi a Rimini e andrà avanti fino al 6 novembre nei padiglioni della Fiera: date vita ad un convegno di filosofia che metta sotto la lente della critica la surmodernità. Perché in fin dei conti aveva ragione Albert Einstein: «La modernità (almeno così come c’è stata sin qui proposta, ndr) ha fallito: serve un nuovo umanesimo». Einstein lo ha detto negli anni Cinquanta del secolo scorso. Molta acqua è stata inquinata sotto i ponti, molta terra è stata sconvolta, molte risorse sono state depredate nel frattempo.
DI TUTTO questo si parla ad Ecomondo che giunge alla XIX edizione dove il verde è il colore dello sviluppo buono! Green economy ed economia circolare sono i temi cardine di questa edizione da record. Un percorso che ha portato Riminifiera a confrontarsi con tutti i più importanti operatori del globo, per definire un programma che ha un valore costituente. Nei quattro giorni di Ecomondo sono attesi buyer e operatori da oltre 60 paesi, nei padiglioni è rappresentato tutto l’universo verde: dalle energie pulite, ai sistemi di telecontrollo, dal ciclo dei rifiuti a quello delle acque, dalle costruzioni sostenibili, alla chimica verde, passando per temi come le smart e le sousteinabiles cities al ciclo delle materie prime seconde. Novità molto importante di questa edizione è la presenza, grazie alla collaborazione con il ministero per l’ambiente, di delegazioni di Cina ed Iran. L’internazionalizzazione è uno degli asset di Ecomondo. Appena chiusa l’edizione italiana, Rimini Fiera sarà protagonista della nuova esposizione a San Paolo del Brasile dall’11 al 13 novembre, Fimaiecomondo Brasil, frutto dell’acquisizione di Fimai da parte di Rimini Fiera e Gruppo Tecniche Nuove. Come di consueto Ecomondo si fa in quattro, con al suo interno ulteriori rassegne specializzate. Tutto questo costituisce la centralità della rassegna riminese nel disegno del futuro compatibile del mondo. Come sottolinea il presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni «con Ecomondo accompagniamo ormai da venti anni una cultura ambientale, che si è consolidata a vantaggio della qualità della vita ed è diventata un importante settore economico.
ED È SIGNIFICATIVO che ciò avvenga in una regione che s’è data per il prossimo quinquennio l’obiettivo di salire al 73% di raccolta differenziata». «A Rimini Fiera per quattro giorni – spiega Simone Castelli, direttore business unit Rimini Fiera – il sistema industriale connesso alla green economy trova l’occasione per relazionarsi sia coi buyer di oltre 60 paesi che con la domanda italiana».
«ABBIAMO l’obiettivo – dice il professor Fabio Fava, coordinatore scientifico – di condurre la manifestazione ad un ulteriore sviluppo, quello che ci porterà a definire una piattaforma di confronto sul tema cardine, appunto l’avvio e l’implementazione dell’economia circolare, stimolati dall’Unione Europea». Aggiunge infine Alessandra Astolfi, project manager della manifestazione: «L’edizione di quest’anno è davvero un esempio di equilibrio e di integrazione fra tutti i settori della green economy». Perché il mondo buono s’incontra a Ecomondo.
Resto del Carlino