Un ristoratore riminese è stato aggredito domenica sera mentre cercava di difendere un ciclista da quella che sembrava essere una rapina da parte di due uomini di origine tunisina, residenti nel Modenese. I due, di 27 e 19 anni, hanno reagito con violenza, minacciando di dare fuoco al ristorante e cercando di colpire Bianchini con una grossa pietra.
L’intervento provvidenziale di una pattuglia della polizia, che stava transitando davanti al locale, ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente. I tunisini però non si sono calmati nemmeno alla vista degli agenti, continuando a lanciare minacce e insulti. Le due donne che accompagnavano i nordafricani, la moglie del 27enne e sua sorella, sono risultate altrettanto aggressive, nonostante una di loro avesse con sé un passeggino con un bimbo.
I poliziotti hanno arrestato i due uomini per violenza privata.
In tribunale, durante l’udienza per direttissima, i tunisini hanno cercato di giustificare il loro comportamento sostenendo che il ciclista aveva urtato il passeggino con la bici, scatenando l’alterco, ma il giudice ha ritenuto inverosimile questa versione. Il reato è stato quindi riqualificato da violenza privata a tentata rapina in concorso.
In attesa del processo, che probabilmente si svolgerà con rito abbreviato, i due imputati sono stati rilasciati con il divieto di dimora in provincia di Rimini.