Inseguito da due passanti, scippatore in bicicletta cade tra le ‘braccia’ dei poliziotti. In manette, ieri mattina, è finito R. G. 39 anni, pugliese, sospettato anche di essere l’autore di uno scippo messo a segno venerdì sera.
Sono le sette passate da poco, quando due amiche scendono dal bus 11, su viale Regina Elena. Non si accorgono dello sconosciuto in bicicletta che sta puntando proprio su di loro. E’ questione di un secondo, una delle due giovani se lo ritrova quasi addosso con le mani strette intorno alla tracolla della sua borsetta. L’uomo tira con forza nel tentativo di strappargliela, ma lei resiste decisa a non mollare la presa. Lui però è decisamente più forte e la giovane sta quasi per cedere, quando un altro uomo interviene in suo aiuto. E’ un automobilista di passaggio che vista la scena ha inchiodato la macchina e corso in suo aiuto. Un altro passante interviene, e a quel punto il rapinatore si rende conto che sta per avere la peggio. A quel punto non gli resta che la fuga, e si mette a pedalare come un forsennato. Ma i due passanti non hanno nessuna intenzione di lasciarlo scappare via e si mettono al suo inseguimento, allertando contemporaneamente anche il 113. Nonostante il bandito sia in bicicletta e gli inseguitori a piedi, stanno quasi per raggiungerlo, quando lui si libera delle dueruote e prosegue la sua fuga a piedi. Ma ormai è in trappola, perchè anche se sono passati soltanto cinque minuti dalla chiamata, due Volanti sono già sul posto e lo chiudono tra via Imperia e via Firenze. L’uomo non ha più vie di fuga, e un attimo dopo i poliziotti riescono a bloccarlo e a infilargli le manette. Si tratta di un pugliese che bazzica su Rimini, ma di fatto senza fissa dimora. Non solo, ma gli investigatori sospettano che sia la stessa persona che nel tardo pomeriggio di venerdì ha messo a segno un altro scippo. Modalità e descrizione combaciano, inclusa la bicicletta. In attesa del processo, il giudice ha disposto che stia lontano da Rimini. Il Resto del Carlino
