Un ragazzo di 27 anni proveniente da Pistoia e in vacanza a Rimini, è stato fermato dalla Squadra Mobile della Polizia di Rimini mentre tentava di vendere sostanze illecite sulla spiaggia vicino alla Beach Arena, al fine di coprire i costi dell’hotel in cui alloggiava. Il giovane, che risulta essere figlio di un membro dei Carabinieri e lavora come impiegato presso un’azienda di moda di prestigio in Italia, è stato individuato dagli agenti durante un’operazione volta a contrastare lo spaccio di droga nelle zone più a rischio e durante le fasce orarie maggiormente sensibili a tali attività illecite.
Nel dettaglio durante la notte tra il 14 e il 15 agosto, la Polizia di Stato ha fermato il giovane che cercava di allontanarsi dalla zona sotto controllo mentre stava concludendo una transazione. Gli agenti della Squadra Mobile, mentre osservavano i partecipanti a un evento sulla spiaggia di Rivazzurra, sono riusciti a documentare uno scambio sospetto tra due giovani e hanno prontamente fermato il venditore. Alla perquisizione che è seguita, sono stati trovati addosso al ragazzo 118 pasticche di ecstasy e 7 dosi di ketamina, una sostanza anestetica con effetti “dissociativi” che induce uno stato di catalessia, amnesia e analgesia senza provocare perdita di coscienza.
Ulteriori approfondimenti effettuati nella sua camera d’albergo, dove soggiornava con la fidanzata e un’amica, hanno portato al rinvenimento di altre tre pasticche di ecstasy, un’ulteriore dose di ketamina e 12 grammi di hashish. Il ragazzo aveva inoltre con sé 660 euro in contanti. L’arresto è avvenuto la mattina successiva e il giovane è stato assistito dall’avvocato Marco Angelini. Durante l’udienza davanti al giudice l’arresto è stato convalidato e al ragazzo è stato imposto l’obbligo di rimanere nel comune di residenza, con il divieto di uscire di casa dalle 20:00 alle 7:00 del mattino.