LUI C’ERA ed ha visto tutto. Ha visto, dallo specchietto retrovisore della sua autovettura. quella Opel Corsa travolgere la Fiat Punto della famiglia pakistana che era ferma in corsia d’emergenza. C’è, infatti, un testimone oculare della tragedia di Natale sull’A14, poco prima del casello Rimini sud, tragedia nella quale hanno perso la vita una mamma di 28 anni e suo bimbo di 10 mesi (feriti in modo molto grave il padre e l’altro figlio di quasi tre anni).
LA POLIZIA autostradale di Forlì ha sentito, per sommarie informazioni, il conducente di un’automobile che pochi istanti prima del aveva superato il punto dello schianto dell’impatto tra l’auto del 44enne fanese, risultato poi positivo alla cocaina, e l’auto della famiglia pachistana, ma residente a Civitanova Marche, ferma sulla corsia di emergenza.
«HO VISTO l’Opel Corsa che era sulla corsia di sorpasso, improvvisamente cambiare corsia e finire, a tutta velocità, la sua corsa andando a travolgere la Fiat Punto dei pakistani», avrebbe raccontato agli agenti secondo una prima ricostruzione.
L’UOMO avrebbe assistito alla scena attraverso lo specchietto retrovisore della sua autovettura. Una scena terribile che gli resterà per sempre nella memoria e che ha voluto raccontare agli inquirenti che stanno cercando di fare luce sulla tragedia di Natale.
Adesso questa testimonianza sarà oggetto di verifica da parte della Procura della Repubblica di
Rimini.
L’INDAGINE è nelle mani del procuratore capo, Paolo Giovagnoli, che ha aperto un fascicolo: il conducente 44 enne di Fano è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo plurimo e aggravato.
SEMPRE il procuratore ha provveduto a verificare che, con atto del prefetto competente, venisse ritirata la patente al fanese. Il 44enne, che è risultato essere positivo alla cocaina, con valori molto elevati, dagli esami di laboratorio compiuti durante il suo ricovero all’«Infermi», avrebbe anche alle spalle una condanna, già passata in giudicato, per guida in stato di ebbrezza.
Nel 2013, infatti, al 44enne, molto conosciuto a Fano per aver gestito per anni un noto locale della zona, era già stata ritirata la patente perché sorpreso alla guida dell’auto in stato di ebbrezza.
Resto del Carlino