SI È SPENTO nel suo ufficio del Grand Hotel di Rimini, quel sogno impossibile che aveva rincorso per una vita, diventandone, alla fine, il proprietario. La vita di Antonio Batani, titolare della nota catena Select Hotel (12 strutture extralusso sparse tra Romagna e Romania, con al servizio oltre mille dipendenti), il ‘re degli alberghi’ com’era soprannominato da molti, è stata stroncata nel tardo pomeriggio di ieri da un malore improvviso. ‘Tonino’, così come era conosciuto da parenti e amici, era nato a Bagno di Romagna nel 1936. Aveva 79 anni. Il suo corpo è stato ritrovato accasciato sul pavimento, poco dopo le 19 di ieri, dal direttore del Grand Hotel, Fabio Angelini, che ha immediatamente dato l’allarme. A nulla sono valsi i tentativi di soccorrerlo. Quando i medici del 118 sono entrati nell’ufficio dello storico albergo di piazzale Fellini, il suo cuore aveva già smesso di battere. Batani lascia la moglie Luciana e tre figli, Paola, Gianni e Cristina, da sempre al suo fianco nella gestione degli alberghi. Circa un anno fa l’imprenditore era stato ricoverato all’ospedale ‘Bufalini’ di Cesena dopo essere stato sottoposto a un intervento allo stomaco, al quale ne era seguito un altro a Pasqua. Da allora, però, non aveva più sofferto di particolari problemi fisici. I dipendenti che lo avevano incontrato di recente parlano di una persona energica e attiva, apparentemente in buona salute. Batani aveva l’abitudine di recarsi ogni giorno in visita alle varie strutture della sua catena sparse lungo tutto la riviera. Anche ieri era salito in macchina e aveva raggiunto il Grand Hotel di Rimini, il fiore all’occhiello di un grande impero del lusso. Nel pomeriggio era salito nel suo ufficio per sbrigare alcune faccende. L’albergatore stava lavorando quando il malore, di cui ancora non si conosce l’esatta natura, lo ha colto. Per lui non c’è stato nulla da fare. Parenti e amici si sono barricati in un doloroso silenzio. «Vogliamo essere lasciati in pace a piangere nostro padre» avrebbe confidato la figlia Paola ad alcuni conoscenti.
«SONO STUPEFATTO, senza parole – è il commento di Vanni Dolcini, storico collaboratore del gruppo Batani –. Quando me l’hanno detto, quasi non ci potevo credere. Avevo visto Tonino un paio di giorni fa. Mi sembrava che stesse bene, non c’erano segnali che lasciassero presagire questa tragedia. Tempo fa si era sottoposto a un’operazione, ma ne era uscito alla grande. Mi aveva abbracciato e mi aveva detto: ‘dobbiamo parlare, ho delle idee che voglio realizzare al più presto’.».
«Ci eravamo incontrati alcuni giorni fa – rivela, commossa, Cristina Bernagozzi, addetta alla comunicazione del gruppo Select Hotel –. Mi aveva abbracciato e avevamo scambiato insieme alcune chiacchiere. Noi tutti siamo sconvolti dal dolore. Sarà impossibile colmare il vuoto lasciato da questa perdita». La data dei funerali sarà comunicata dalla famiglia nei prossimi giorni.
Resto del Carlino