Rimini. I topi ballano in tribunale, forze dell’ordine armate di trappole.

tribunale-rimini-big-beta-3Tribunale invaso dai topi. Non è un film di Cronenberg, ma le trappole di cui è stato disseminato il Palazzo di giustizia negli ultimi giorni la dice lunga sullo stato di emergenza in cui si trovano. Dal piano terra fino al terzo si grida «al topo», una presenza trasversale nel casermone di via Carlo Alberto Dalla Chiesa dove ormai tutti si guardano «alle spalle». L’allarme è tale che due giorni fa c’è stata una riunione ad hoc, con l’obiettivo di richiedere altre trappole e organizzare la ‘guerra’ ai roditori. La derattizzazione sarebbe l’ultima spiaggia, perchè vorrebbe dire sgomberare l’intero Palazzo. Nel frattempo è partita una vera e propria caccia che sta coinvolgendo cancellieri, magistrati e forze dell’ordine. Il presidente del Tribunale, Rossella Talia, ha già dato disposizioni a tutto il personale perchè non vengano lasciati in giro residui di cibo, mentre gli uffici sono disseminati di trappole chimiche.
Gli avvistamenti sono cominciati in autunno, e i primi a vederli sarebbero stati gli investigatori che stazionano nelle salette delle intercettazioni. All’inizio tutti hanno pensato che fosse una ‘famiglia’ di passaggio, ma poi si sono resi conto che si trattava di un’autentica invasione e le urla sono diventate ormai un intercalare che risuona nei corridoi. Sono comparsi negli archivi, nell’aula del giudice di pace, negli uffici dei cancellieri e in quelli della polizia giudiziaria. Non molto tempo fa, poliziotti e carabinieri della Sezione di polizia giudiziaria sono riusciti, non senza fatica, a catturarne uno. Dopo averlo ‘arrestato’, hanno deciso poi di liberarlo lontano dal Tribunale. Escrementi di topo sono comparsi su scrivanie e negli angoli e il panico, soprattutto tra le signore, dicono, ha ormai raggiunto livelli di guardia, e si ha il terrore di aprire i cassetti per paura di trovare la ‘sorpresa’. (…) Il Resto del Carlino