Rimini. Trasportano droga in A/14 ma il furgone va in avaria: Arrestati due spacciatori

La Polizia di Stato ha arrestato due uomini, rispettivamente di 46 e 19 anni, in quanto sorpresi in possesso di un ingente quantitativo di droga.

E’ accaduto domenica sera lungo l’autostrada A/14, quando una pattuglia della Sottosezione Autostradale di Forlì e stata inviata poco prima del casello di Rimini Sud in direzione Ancona, dove erano stati segnalati due pedoni sulla corsia di emergenza.

La pattuglia, giunta sul posto, ha individuato un furgoncino in avaria con le frecce di emergenza accese. Dopo avere messo in sicurezza il mezzo con l’ausilio del personale del concessionario autostradale, ha ripreso la marcia al fine di verificare la presenza delle persone in precedenza segnalate.

I due sono stati rintracciati al termine dello svincolo di uscita che porta al casello di Rimini Sud. Il più giovane, alla vista della pattuglia, ha cercato di dileguarsi arrampicandosi sulla recensione che separa l’area dello svincolo dalla campagna circostante, ma i poliziotti non si sono fatti cogliere di sorpresa e in pochi attimi lo hanno bloccato.

 Subito sono scattate le perquisizioni dei due fermati e, nel marsupio indossato dal giovane che aveva tentato la fuga, i poliziotti hanno rinvenuto un involucro in cellophane termosaldato, contenente un ammasso compatto di sostanza di colore bianco che gli esami di laboratorio hanno confermato essere cocaina, per un peso complessivo di 317 grammi. 

Una volta immessa sulle piazze di spaccio, la merce avrebbe potuto fruttare ai due oltre 25.000 euro.

Presso l’abitazione del 46enne gli investigatori hanno rinvenuto anche un bilancino di precisione.

I due soggetti, cui sono stati sequestrati (oltre allo stupefacente e al bilancino rinvenuti) anche i telefoni cellulari, sono stati arrestati per detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente e condotti presso la Casa Circondariale di Rimini.

Si precisa che quelle fin ora formulate nei confronti dei soggetti arrestati sono ipotesi accusatorie ancora al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie e che il procedimento è in fase di indagine preliminare, essendo la responsabilità penale provata solo con sentenza di condanna passata in giudicato.