Rimini. Tre rapine in poche ore, il Questore Improta blinda la spiaggia.

mare spiaggiaTre rapine in spiaggia in poche ore. Il bagnasciuga è diventata ormai un ‘zona rossa’, al punto che il questore di Rimini, Maurizio Improta, ha disposto una intensificazione dei controlli. Le prossime notti scenderanno in spiaggia anche i fuoristrada della Polizia, mentre le Volanti batteranno il lungomare.
Il primo allarme arriva alle 23,30, da Viale Regina Elena, tra il bagno 76 e il 78. Vittima, una coppietta di turisti italiani. I due ragazzi, entrambi 18enni, erano scesi in spiaggia per appartarsi, ignari del fatto che durante la notte tra gli ombrelloni strisciano ladri e rapinatori. I due sono arrivati alle loro spalle senza fare rumore e i ragazzi se li sono trovati di fronte all’improvviso. Uno di questi ha spianato loro in faccia una pistola, e ha intimato di consegnare soldi e cellulari. I due giovani spaventati a morte non hanno potuto fare altro che obbedire. Preso quello che volevano, i rapinatori, sicuramente italiani, sono scomparsi nel buio.
Poco prima di mezzanotte, la chiamata al 113 arriva invece dal bagno 26. Questa volta è toccato a un 19enne che si è sentito strattonare lo zaino alle spalle.Quando si è girato si è trovato di fronte un nordafricano con pessime intenzioni. Questo è riuscito a strappargli lo zaino, ma lui l’ha inseguito fino a riuscire a bloccarlo. Poi però l’altro gli ha mollato uno spintone che l’ha scaraventato a terra, ed è scappato. Ancora una volta le divise si mettono alla caccia del rapinatore, ma in mezzo a quel buio e a tutta quella gente che popola la battigia, è come cercare un ago in un pagliaio.
Alle 5,30 del mattino l’allarme parte invece dalla spiaggia di Riccione, all’altezza di piazzale Azzarita. Tre ragazze e due ragazzi stavano passeggiando sull’arenile, quando si erano avvicinati due magrebini, con la scusa di chiedere una sigaretta. A vederli sembravano due compagnoni, si erano avvicinati dando pacche sulle spalle ai ragazzi, fino a quando uno di questi si è accorto che gli stava sfilando il telefonino dalla tasca. Lui aveva reagito e i due nordafricani avevano cambiato subito la maschera. Avevano tirato fuori un coltello e dopo averlo scaraventato a terra, l’avevano preso a calci. Le ragazze erano scappate terrorizzate, mentre l’amico non aveva potuto fare altro che assistere impotente alla scena, sotto la minaccia del coltello. Gli agenti del Posto di polizia estivo di Riccione hanno battuto la spiaggia in lungo e in largo, senza però trovare nessuno che corrispondesse alle descrizioni fornite dalle vittime. Il giovane pestato è stato accompagnato in ospedale per essere medicato, e nè lui nè gli amici dimenticheranno tanto facilmente la loro ‘vacanza’ sulla riviera riminese. Il Resto del Carlino