Notte di violenza a Marina Centro, a due passi da viale Vespucci: all’uscita da un locale, tre giovani turisti sono stati brutalmente aggrediti a calci e pugni da un 27enne siciliano e da 23enne tunisino. Nel parapiglia è anche volata una bottigliata e uno dei tre giovani è finito in pronto soccorso con brutti tagli alla testa e al collo. Tutto sarebbe nato da un litigio, scoppiato fuori dal locale locale a causa di alcune ragazze, che avevano destato l’interesse di entrambe le parti.
La vicenda ha inizio intorno alle 2 di notte. I tre turisti sono fuori dal locale e stanno chiacchierando con alcune giovani appena conosciute. E’ a quel punto che, tra di loro, cercano di intromettersi con insistenza il siciliano e il tunisino. I due vengono ignorati dal gruppo, ma mezzora dopo tornano alla carica e provano nuovamente, con fare arrogante, a mettersi in mezzo. Ne nasce una prima discussione. Ormai sono quasi le quattro e i tre turisti, salutate le ragazze, lasciano il locale per tornare all’albergo. Non sanno però che i due rivali sono già pronti a tendergli un agguato. All’improvviso dal nulla sbuca un’auto nera, dalla quale scendono siciliano e tunisino. La lite ricomincia e questa volta dalle parole si fa presto a passare ai fatti: i due aggressori iniziano, come delle furie, a tempestare i turisti di calci e pugni. A un tratto salta fuori anche una bottiglia di vetro, che colpisce uno dei tre alla testa. Siciliano e tunisino si danno alla fuga a bordo dell’auto, mentre le tre vittime dell’agguato allertano la Questura. Una volante accorre in viale Vespucci e, dopo aver ascoltato i fatti, gli agenti si mettono sulle tracce dei due fuggiaschi. I poliziotti non devono fare molta strada: i due compari si trovano infatti in piazzale Kennedy, dentro l’auto parcheggiata. Alla vista delle divise, si lanciano in una fuga disperata, ma vengono immediatamente raggiunti e bloccati. Il 23enne di origine tunisina, indicato come colui che aveva sferrato la bottigliata, è stato arrestato per lesioni personali aggravate, mentre il siciliano è stato denunciato a piede libero. (…) Il Resto del Carlino
