Tornata dall’Australia dove era andata per cambiare vita, scopre di essere stata assunta come badante dal consulente della banca on line dove aveva il proprio conto corrente. Lo stesso l’aveva poi licenziata e questo le aveva permesso di ottenere dall’Inps il sussidio di disoccupazione (Naspi). Alcune decine di migliaia di euro finiti secondo la sua denuncia nelle tasche della ragioniera cui aveva affidato l’incarico di pagare alcune cartelle esattoriali e chiudere un finanziamento. Una vicenda incredibile culminata in un esposto presentato alla Procura della Repubblica. Così i due soggetti coinvolti, una foggiana e un romano, entrambi residenti a Rimini, sono stati rinviati a giudizio con le accuse di truffa aggravata e appropriazione indebita.
