Avevano cercato il truffatore ovunque, poi una sera lo vedono nientemeno che in televisione. Erà lì, nel programma ‘Le Iene’ di Italia Uno, e si sono precipitati a fare denuncia. L’uomo, un argentino che vive a Bergamo, oltre ad essere costretto a risarcire il danno è stato anche condannato ieri a 10 mesi di carcere.
I fatti risalgono al luglio del 2013, quando due fratelli anconetani, di 62 e 47 anni, decidono di vendere i loro Rolex, un Daytona e un Explorer, stabilendo un prezzo di 11.500 euro. Pubblicano l’offerta sul sito di vendite online ‘Subito.it’, e di lì a poco vengono contattati da un signore argentino che vive nel bergamasco e che si dice molto interessato all’acquisto di entrambi gli orologi. I tre contrattano per un po’ e alla fine si decidono di darsi un appunamento proprio in zona, in un bar nei pressi del casello di Rimini Nord dell’A14. Il pagamento, naturalmente, avverà in contanti.
All’Incontro ci sono tutti e tre. I fratelli gli fanno vedere gli orologi, l’argentino li gira e li rigira, mostrando di apprezzarli. Subito dopo tira fuori una valigetta piena di soldi, e si dice pronto a concludere l’affare. L’unica cosa che chiede è quella di poter mostrare i Rolex a sua moglie che è rimasta in macchina. «Lascio qui i soldi – dice – glieli faccio vedere e torno subito». I due fratelli acconsentono, ma appena lui esce dal bar aprono la valigetta e scoprono che sotto il primo strato di banconote vere ci sono soltanto euro falsi. Si precipitano fuori come fulmini, in tempo per vedere che l’argentino sta prendendo il largo con la sua auto. Le telecamere esterne riprendono uno dei due fratelli mentre con un pugno infrange il lunotto posteriore, e questo costerà loro una denuncia per calunnia avendo raccontato ai carabinieri di essere stati aggrediti dal truffatore. Questo comunque riesce a fuggire e a farsi di nebbia insieme agli orologi. Gli anconetani sono ormai rassegnati alla perdita dei Rolex, quando qualche tempo dopo vedono in televisione un servizio de ‘Le Iene’ e rimangono di stucco quando sullo schermo appare l’argentino. A quel punto identificarlo è un gioco da ragazzi: gli investigatori si rivolgono al programma di Italia Uno e riscono a dare un nome al truffatore. (…) IL Resto del Carlino
