Rimini. “Tumori ai polmoni, le polveri sono la causa di uno su dieci”

Cars drive on an eight lane expressway in Beijing on January 29,2013. Residents across northern China battled through choking pollution on January 29, as air quality levels rose above index limits in Beijing amid warnings that the smog may not clear until January 31.    AFP PHOTO / WANG ZHAO

EMERGENZA polveri: un problema che negli ultimi anni Alberto Ravaioli si è trovato più volte ad affrontare da vicino, sia come primo cittadino di Rimini (carica ricoperta dal 1999 al 2011) che come primario di Oncologia.
Le statistiche di Arpa parlano di quasi sessanta sforamenti dei livelli di Pm 10 in un anno. In pratica abbiamo respirato materia inquinante quasi per due mesi. Dobbiamo preoccuparci?
«La situazione non è certo drammatica, ma nemmeno di quelle più rosee. Rimini, come altre località emiliano- romagnole e più in generale della pianura padana, soffre della concomitanza di diversi fattori climatici, che incidono in misura maggiore rispetto agli anni precedenti. Penso all’alta pressione o all’assenza di vento e pioggia: elementi che ostacolano il rimescolamento dell’aria e facilitano la stratificazioni delle polveri. Il meteo, tuttavia, non può essere usato come una scusa: la questione è seria e non può essere trascurata.
Che ricadute ha lo smog sulla nostra salute?
«Alte percentuali di particelle inquinanti espongono maggiormente al rischio di problemi per l’apparato polmonare o cardiocircolatorio, con l’insorgenza di patologie come bronchiti e neoplasie. Seconda una statistica internazionale, inoltre, l’8% dei tumori di natura polmonare sarebbe riconducibili alle Pm10. Un dato su cui vale la pena riflettere».
Faremmo meglio a girare tutti con la mascherina?
«Non esageriamo. Non siamo ancora ai livelli di certe città giapponesi o cinesi, che sono superinquinate. Però si possono prendere alcune precauzioni. Ad esempio evitare di soffermarsi troppo a lungo o di praticare dello sport nei pressi di arterie molto trafficate. Per il jogging o il giro in bicicletta, meglio spiaggia e lungomare. Un consiglio che vale tanto più per i bambini. Non dimentichiamo, ad ogni modo, che Rimini rispetto ad altre località può contare sugli effetti benefici del mare, che favorisce la ventilazione».
Pensa che il suo successore, il sindaco Andrea Gnassi, debba prendere in considerazione l’ipotesi di ulteriori blocchi del traffico?
«Gnassi sta facendo bene sul fronte della lotta all’inquinamento, ad esempio sviluppando piste ciclabili e rotatorie e fluidificando gli assi di scorrimento. La strada intrapresa mi sembra quella giusta. Poi esiste comunque una normativa nazionale in cui tutti gli amministratori locali sono comunque costretti a muoversi».

Resto del Carlino