Rimini. Udienze a rischio: magistrati onorari e avvocati in sciopero

Questa settimana la giustizia è paralizzata a causa di due scioperi: da oggi a venerdì incrociano le braccia i magistrati onorari e da mercoledì sempre fino a venerdì scioperano gli avvocati penalisti.

La protesta dei magistrati onorari è nata lo scorso marzo a seguito di una circolare del ministero della Giustizia che ha deciso di corrispondere, per il momento, degli acconti mensili anziché gli stipendi completi in attesa di una definizione del corretto inquadramento e di ogni ulteriore aspetto.

Gli avvocati penalisti invece protestano contro la politica e la resistenza dei magistrati alle riforme della giustizia. L’Unione delle Camere penali ha dichiarato lo stato d’agitazione a causa delle fibrillazioni politiche e delle proteste sollevate dall’Associazione nazionale magistrati che hanno impedito l’avvio delle riforme. Secondo l’avvocato Alessandro Sarti, la riforma della giustizia, preannunciata dal ministro Carlo Nordio, è essenziale per la permanenza del governo di Meloni ma si è arenata di fronte alle proteste.

Il presidente dell’Ordine degli avvocati di Rimini, Roberto Brancaleoni, sottolinea che la riforma Cartabia ha introdotto meccanismi complicati e contrari ai principi, creando problemi all’attività del difensore e ostacoli al diritto di difesa. L’Unione camere penali italiane è d’accordo con questa posizione e ha proclamato lo sciopero.