Rimini. Ufficio tecnico del Comune intasato Professionisti in fila dalle 5 del mattino

Sveglia alle 4,30 circa, per farsi trovare puntuali alle 5,25, in fila. Non sono autotrasportatori o netturbini, ma architetti, geometri e ingegneri. Si presentano a quell’ora davanti al palazzo comunale per non perdere il turno e riuscire nel corso della mattinata a parlare con un dipendente dell’ufficio tecnico. L’obiettivo è avere semplici spiegazioni sulla nuova normativa comunale in materia di edilizia. C’è posto solo per una dozzina di persone nella lista soprannominata da qualcuno, ‘della sopravvivenza’. Da tempo gli Ordini professionali denunciano la difficoltà a interfacciarsi con gli uffici tecnici del Comune sulla nuova norma, oltre alle difficoltà nel vedere approvate le pratiche. Per chiedere spiegazioni negli uffici ci sono due giornate la settimana, per migliaia di tecnici. Molti rinunciano e preferiscono l’azzardo: preparano le pratiche nonostante alcuni punti interrogativi dovuti alle novità introdotte dalla normativa, e presentano il tutto confezionato. Anche in questo caso passa del tempo, sempre che non vengano richieste integrazioni. Sarebbe tutto più semplice inviando la pratica online tramite Pec, cosa possibile. Bella cosa la digitalizzazione, peccato che poi gli uffici chiedano una copia cartacea ‘di cortesia’ e ci si ritrovi costretti a rifare la fila. Il fatto che il precedente dirigente del settore Edilizia sia andato in pensione e che lo abbia fatto anche il suo sostituto temporaneo non hanno migliorato la situazione. Tutte cose che Ordini e Giunta sanno bene tanto che ieri si è svolto un incontro tra le parti a cui era presente l’assessore Roberta Frisoni. Si è parlato di potenziamento dello sportello edilizia, l’aumento del personale impiegato e delle giornate. Insomma, si corre ai ripari per non martoriare ulteriormente un settore falcidiato dalla crisi. «Abbiamo verificato – sottolinea l’assessore – come le ultime novità apportate a inizio anno non abbiano proseguito nei progressi evidenti colti durante la prima fase del potenziamento degli uffici. In particolare è risultata critica la cancellazione di una delle due giornate di front office con accesso libero. Per questo, a seguito anche dal confronto, abbiamo deciso di implementare nuovamente il servizio di front office normativo, ripristinando una giornata in più con accesso libero – in affiancamento alle agende online – e implementando il numero di operatori dedicati». Il Resto del Carlino