Rimini, ultimi giorni per visitare “Le uniche immagini” di Roberto Sardo al Museo della Città

Si avvicina alla conclusione la mostra fotografica “Le uniche immagini” di Roberto Sardo, ospitata nella Sala delle Teche del Museo della Città di Rimini e visitabile fino a domenica 5 ottobre. L’esposizione, che si chiuderà con una performance finale, ha riscosso un notevole successo di pubblico, con grande affluenza di visitatori e persino una partecipazione di studenti d’arte europei in visita didattica.

Ferrarrese di nascita e riminese di adozione, Sardo propone in questa occasione ottanta opere fotografiche, realizzate esclusivamente con tecniche manuali e senza ricorso a rielaborazioni digitali o intelligenza artificiale. Una scelta che rimarca la volontà dell’artista di esplorare un linguaggio artigianale e irripetibile, al confine tra fotografia, pittura e grafica.

«Si tratta del primo evento per il mio 40esimo anno di studio e ricerca espressiva» racconta Sardo, anticipando anche l’uscita a dicembre del catalogo della mostra, che conterrà tutte le opere esposte, cinque inediti e testi critici dello stesso fotografo e dello storico dell’arte Gabriello Milantoni, che ha introdotto l’allestimento.

Il percorso creativo tocca temi differenti, accomunati da un approccio libero e senza confini: «Ho cercato di andare oltre la fotografia per entrare nel pittorico, nella grafica, nell’astrattismo… Penso che un autore non debba mai parlare solo di se stesso, ma farsi interprete di ciò che avverte, anche se non lo vive direttamente» spiega l’artista. La presenza di soggetti sacri, precisa, testimonia anche una parte del suo percorso spirituale cristiano, già affrontato in mostre precedenti.

Le tecniche utilizzate, basate su fotocamere manuali e materiali differenti, hanno richiesto procedimenti complessi e talvolta non ripetibili, rendendo molte opere pezzi unici, come evoca lo stesso titolo della mostra.

Promossa da Elektra Studio e Acli Arte Spettacolo, con il patrocinio del Comune di Rimini / Assessorato alla Cultura e la collaborazione del Museo della Città, l’esposizione è a ingresso libero e visitabile dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 (chiuso il lunedì).