Rimini. Ultras scatenati lanciano cassonetti contro gli automobilisti: due arresti. La guerriglia è avvenuta un’ora dopo la partita nella zona dello stadio

cassonetti-4ULTRA’ del Rimini Calcio scatenati, danno vita a una piccola guerriglia in strada, lanciando cassonetti e transenne contro gli automobilisti. Gli agenti delle Volanti sono riusciti a bloccarne due, un riminese, di 34 anni, e un 30enne, residente a Sassocorvaro. I due sono stati processati ieri mattina per direttissima e condannati, rispettivamente, a 6 mesi e 20 giorni e a 10 mesi di carcere, con il beneficio della pena sospesa. Oltre a 200 euro si multa perchè erano ubriachi fradici. Sugli altri componenti del gruppo, la Polizia sta ancora indagando.
IL PANDEMONIO 
si è scatenato l’altro pomeriggio, circa un’ora dopo la partita al ‘Romeo Neri’, dove si era consumato l’incontro Rimini-Torres, con la vittoria della squadra di casa. Il gruppetto di ultrà era andato a festeggiarla nel bar poco distante dallo stadio, dove di solito si radunano i tifosi. Ed è lì che si sono attaccatti alla bottiglia, ingurgitando un bel po’ di roba. L’alcol aggiunto all’«entusiasmo» è stata una miscela esplosiva. Perchè il gruppo di ultrà ha pensato bene di uscire e cominciare a gettare cassonetti in mezzo alla strada. Finiti questi, hanno attaccato con le transenne che erano servite per la partita, creando una specie di sbarramento e mandando il traffico in tilt, con il rischio di centrare qualche auto di passaggio. Gli automobilisti che si sono azzardati a protestare sono stati pesantemente minacciati, e nel giro di pochi minuti sul centralino del 113 sono arrivate decine di telefonate di gente fuori dalla grazia di Dio che non riusciva ad andare nè avanti nè indietro, rischiando ogni minuti di vedersi arrivare qualcosa addosso.
GLI AGENTI 
delle Volanti sono arrivati sul posto nell’arco di pochissimi minuti, trovandosi di fronte a un macello. Quando hanno visto le divise, la maggior parte dei componenti del gruppo ha pensato bene di darsela a gambe, mentre due di loro hanno deciso di restare e ‘sfidare’ la Polizia. Hanno attaccato a insultarli, e uno di questi ha brandito un grosso bastone di legno. Straffottenti e ubriachi persi, alla fine però hanno avuto la peggio e sono stati ammanettati. I due, hanno scoperto gli agenti, erano già parecchio conosciuti alle forze dell’ordine per la loro attività di ultrà.
UNO DI QUESTI, il riminese, aveva anche un Daspo appena scaduto, mentre l’altro risultava ‘ancora’ incensurato. Con l’accusa di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale (uno rispondeva anche di porto di oggetto atto a offendere e rifiuto di fornire le proprie generalità), sono comparsi ieri mattina davanti al giudice, per essere processati per direttissima. Il Resto del Carlino