Rimini. Un borseggiatore palermitano arrestato dai Carabinieri.

Proseguono i servizi di prevenzione e repressione in materia di reati predatori posti in essere dai Carabinieri della Compagnia di Rimini, al comando del Capitano Sabato Landi, che, come disposto dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Rimini, Ten. Col. Giuseppe Sportelli, con l’entrata nel vivo della stagione estiva, grazie anche ai rinforzi inviati dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, hanno intensificato la presenza sul territorio, diversificando le modalità di intervento al fine di contrastare in maniera incisiva le varie fenomenologie di reato. 

Nel corso della giornata di ieri mercoledì 18 luglio i Carabinieri della Stazione di Miramare hanno tratto in arresto in flagranza del reato di furto con destrezza A. M., palermitano classe 1967, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia. 

In particolare i Militari, al fine di contrastare adeguatamente il fenomeno dei borseggi commessi a bordo degli autobus di linea urbana che, in questo periodo, sono gremiti di turisti che si spostano sul territorio riminese, hanno posto in essere un mirato servizio di osservazione, controllo e pedinamento, confondendosi tra la folla al fine di notare situazioni sospette. Giunti in piazzale Cesare Battisti, alla fermata dinanzi la locale stazione ferroviaria, i militari notavano A. M. che, dopo essere salito a bordo del bus dalla porta anteriore, dopo pochi attimi ritornava indietro e cercava di allontanarsi con passo spedito, tenendo in mano un portafoglio da cui estraeva del denaro. Ritenendo che l’uomo avesse commesso un borseggio, i militari lo bloccavano mentre lo stesso stava gettando a terra il portafoglio dopo aver riposto il denaro che vi era contenuto nella tasca anteriore del proprio borsello. Recuperato il denaro ed il portafoglio, i Carabinieri procedevano a rintracciare il legittimo proprietario, un veronese classe 1943, in vacanza a Rimini, il quale, senza essersi reso conto di quanto accaduto, era sceso dall’autobus e si stava incamminando verso il centro per fare acquisti al mercato. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario mentre A. M., condotto in caserma, è stato dichiarato in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione Rimini Principale in attesa della celebrazione del rito direttissimo. A seguito di udienza di convalida svoltasi nel corso della mattinata presso il Tribunale di Rimini, l’arresto è stato convalidato e l’uomo è stato condannato alla pena di 2 anni di reclusione e la multa di 300,00 Euro, da scontare agli arresti domiciliari.

L’attenzione del Comando Compagnia Carabinieri di Rimini rimane alta e costante sull’intera giurisdizione di competenza al fine di fornire una risposta concreta ed incisiva alle legittime pretese di legalità avanzate dai cittadini. Pertanto continueranno con assiduità i servizi di prevenzione e contrasto svolti dall’Arma dei Carabinieri, affiancando alla capillare perlustrazione del territorio una continua e attività info-investigativa, contattando la cittadinanza al fine di acquisire quante più notizie utili per prevenire il ripetersi dei reati ed assicurare alla giustizia gli autori di quelli già perpetrati.