È accaduto ieri sera alle ore 19 circa. Una pattuglia della Stazione CC di Rimini interveniva in via Vespucci, a seguito di alcune segnalazioni di cittadini pervenute sull’utenza d’emergenza 112, ove un invalido costretto all’uso della sedia a rotelle, di origine leccese, classe 1963, pluripregiudicato, sotto l’effetto di sostanze alcoliche, aveva pensato bene di urinare in pubblico, nei pressi di un venditore abusivo, con il quale divampava conseguentemente un acceso diverbio. Già nei precedenti giorni, infatti, erano state numerose le telefonate al 112 che lamentavano la presenza nel centro città di un invalido che richiedeva in maniere insistente l’elemosina e, al diniego da parte dei passanti, li riempiva di insulti. Giunti sul posto, questa volta i Carabinieri riuscivano a rintracciare l’uomo, che dopo essere stato compiutamente generalizzato, per la successiva denuncia in stato di libertà per ubriachezza molesta, veniva allontanato una volta sedato l’alterco, unitamente al venditore reso edotto delle sue facoltà di legge. Dopo circa mezz’ora, l’uomo incrociava nuovamente l’invalido, che sulla sedia a rotelle, si era posto al centro della carreggiata di via Vespucci. Alla vista dei militari, che si collocavano in prossimità del diversamente abile, convogliando il traffico su parte del viale, per garantire la sua sicurezza ed evitare che gli automobilisti in transito potessero travolgerlo, l’uomo urinava nuovamente sulla pubblica via e non pago del comportamento fino a quel momento assunto, estratte due stampelle che aveva al seguito, incominciava a ingiuriare ripetutamente i Carabinieri e a percuotere violentemente il mezzo di servizio, che riportava ingenti danni sul cofano anteriore e la rottura dei fari. A quel punto i Carabinieri, nel tentativo di placare la sua ira e di evitare ulteriori danni al veicolo, con l’ausilio di un ulteriore pattuglia, riuscivano a bloccarlo, venendo comunque più volte colpiti sulle braccia dalle stampelle. Uno volta caricato in auto l’invalido, d’intesa con il P.M. di turno veniva tratto in arresto in flagranza per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato nonché veniva ulteriormente deferito in stato di libertà per possesso di oggetti atti ad offendere, poiché, seguito relativa perquisizione personale, veniva trovato in possesso di tre coltelli di genere proibito. I militari coinvolti, recatisi presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Rimini riportavano una prognosi di 6 giorni mentre, stamane, l’arrestato è comparso davanti all’A.G., che ha provveduto a convalidare il suo arresto.
Comunicato stampa Carabinieri Rimini