Rimini. Una funivia per collegare le due sponde del porto. Nuovo progetto discusso in consiglio comunale

rimini portoUNA FUNIVIA per collegare le due sponde del porto. Fantascienza? Forse no. Del progetto si è parlato lunedì a margine della terza commissione (quella sulla Casa degli sposi’ di piazzale Boscovich). «Poiché si parlava di riqualificazione del lungomare, a partire dal porto spiega il presidente Enrico Piccari ho ricordato che il tema della ricucitura di San Giuliano e darsena con piazzale Boscovich e Marina centro è sul tappeto. E con varie ipotesi che risultano difficilmente attuabili, dal tunnel sotto il canale al ponte mobile o girevole, quella della teleferica’ o funivia è tra le più concrete. Ne ho anche parlato in una recente riunione di maggioranza». L’idea non è nuova: Bertino Astolfi (Pd – Rimini per Rimini) l’aveva illustrata nel precedente mandato amministrativo. E la rilancia: «Presenterò un ordine del giorno in consiglio comunale. Troppo costose e tecnicamente inattuabili le ipotesi alternative, tunnel sottomarino o ponte mobile». Resta come soluzione di scorta’ il potenzialmento dell’attuale traghetto, con estensione dell’attività da stagionale ad annuale. «Ma in questo caso saranno indispensabili contributi pubblici, d’inverno l’attività non si sostiene anche perché servono tre marinai a bordo, compreso me, ci abbiamo già provato», spiega Guido Giani, 82enne comandante di pescherecci e da un quindicennio taghettatore’ al porto di Rimini. «Il collegamento tra le due sponde fa parte della riqualificazione del porto dice l’assessore Roberto Biagini ed è nel nostro programma di mandato. L’idea della teleferica è affascinante. Impensabile un ponte fisso, dovrebbe essere alto 40 metri, o uno mobile come a Cattolica, perché la nostra flotta è molto numerosa. Ne ho parlato col sindaco, e riprenderemo il tema». Ovviamente anche la funivia dovrebbe essere collocata ad altezza superiore agli alberi delle barche a vela più grandi: circa 30 metri. Ma un conto è un traliccio, un altro un ponte con rampe di accesso. «Un tunnel pedonale sottomarino prefabbricato d’acciaio non avrebbe costi alti nè impatto problematico, è la soluzione più consona», sostiene Gioenzo Renzi, che sull’argomento ha presentato una mozione già il 15 luglio 2010.