Un cittadino tunisino di 55 anni è indagato per maltrattamenti nei confronti della moglie e della figlia minorenne, con comportamenti denunciati dalle donne e documentati dagli agenti delle forze dell’ordine a Rimini. Secondo quanto ricostruito, l’uomo avrebbe manifestato intenzioni violente, confidando alla sorella in Tunisia di voler uccidere la moglie e di voler rimpatriare la figlia di 17 anni.
Le forze dell’ordine hanno raccolto testimonianze di violenze verbali, spesso seguite da aggressioni fisiche, compiute nel corso di quattro anni. La donna avrebbe subito insulti e minacce, tra cui un commento inquietante: “Spero che ti investa una macchina”, e in un episodio avrebbe colpito la figlia con il manico di una scopa sulla schiena. Le donne hanno più volte chiamato le forze dell’ordine e, grazie alle testimonianze raccolte, hanno deciso di denunciare le vessazioni subite, trovando il coraggio di allontanarsi dalla casa familiare.
Il procedimento giudiziario prosegue: il pubblico ministero Luca Bertuzzi ha chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo, che sarà convocato davanti al giudice il prossimo 17 dicembre. L’indagato, difeso dall’avvocato Andrea Muratori, è accusato di aver compiuto maltrattamenti e minacce, episodi che sarebbero avvenuti alla presenza di un bambino più piccolo.