STAVOLTA per l’hotel Austin la stagione è davvero finita… Dopo il nuovo blitz dei vigili ieri mattina, ci vorrà un bel po’ prima che il fatiscente albergo di Rivazzurra possa riaprire i battenti. La scena che si è presentata agli occhi degli agenti ieri mattina era da film dell’orrore: camere sporche e infestate da insetti, ovunque sporcizia e degrado, riscaldamento spento e totale assenza di acqua caldo. Condizioni igieniche «precarie e umane» come le definisce palazzo Garampi in una nota. Eppure il proprietario dell’albergo, in barba ai provvedimenti di chiusura già emessi dal Comune (l’Austin non aveva più i titoli per restare aperto, a causa delle gravi carenze igienico-sanitarie) aveva continuato abusivamente a far lavorare l’albergo.
IERI, al momento del loro arrivo, i vigili hanno trovato nell’hotel di Rivazzurra due prostitute e un transessuale, quest’ultimo già destinatario di un provvedimento di espulsione dall’Italia. In agosto invece, quando per la prima volta gli agenti della municipale avevano fatto irruzione nell’hotel, all’interno della struttura oltre ad alcuni turisti era presente uno spacciatore. Già allora l’Austin in teoria doveva essere chiuso già da parecchi mesi, ma il titolare aveva continuato a mandare avanti l’attività come se nulla fosse. Nonostante i controlli e le multe di quest’estate, incurante dei provvedimenti già ricevuti, l’uomo aveva riaperto l’hotel dando ospitalità a lucciole e transessuali, che all’arrivo degli agenti ieri mattina occupavano due delle stanze dell’albergo.
IL TITOLARE, un riminese di 55 anni, è stato pertanto denunciato dai vigili per l’inosservanza al provvedimento di chiusura che gli era già stato notificato. Il transessuale invece è stato accompagnato in comando per le pratiche d’espulsione. Al termine del blitz gli agenti hanno messo i sigili all’albergo di Rivazzurra, che resterà un ‘osservato speciale’ anche nei prossimi mesi, visto che si temono nuove sorprese. L’Austin è diventato un caso emblematico di quegli alberghi ormai fuori mercato, che provano a tirare avanti con espedienti e senza alcun rispetto delle condizioni minime di igiene e sicurezza. «Con l’intervento di ieri – dichiara l’assessore alla Sicurezza, Jamil Sadegholvaad – continua l’attività di controllo e di ricognizione sugli hotel, portata avanti dalla polizia municipale di Rimini su tutto il territorio comunale. Il lavoro da parte degli agenti è mirato anche alla verifica della regolarità e della sicurezza delle strutture ricettive, a tutela delle migliaia di attività imprenditoriali che rispettano le regole e fanno onore al nostro territorio». Per l’Austin, dopo il blitz di ieri, sarà dura riaprire. Prima di poter riprendere l’attività dovrà completamente essere ristrutturato e messo in regola, e ottenere di nuovo la licenza dal Comune.
Resto del Carlino