Rimini. Vigilia di Natale, allarme bomba in stazione e treni fermi per ore. Ieri il solito mitomane attacca le Befane

allarmebomba befaneUNA VALIGETTA di marca abbandonata sul binario in passato avrebbe scatenato i ladri o sarebbe finita agli oggetti smarriti. Giovedì scorso invece ha provocato il caos alla stazione ferroviaria di Rimini, con i passeggeri sono stati evacuati, i treni bloccati per tre ore in attesa dell’arrivo degli artificieri e l’Italia delle rotaie divisa a metà. Il protocollo antiterrorismo che scatta per ogni oggetto sospetto lasciato incustodito. Il distratto proprietario della 24ore sarebbe già stato rintracciato dalla Polizia ferroviaria, e si tratterebbe di un professionista pugliese che nella fretta di salire sul treno ha dimenticato il piccolo bagaglio al seguito, scatenano il finimondo.
A DARE l’allarme sono stati alcuni passeggeri che stavano sostando sulle banchine tra il 2° e il 3° binario e hanno notato quella bella valigetta 24 ore che sembrava abbandonata a se stessa. Hanno aspettato un po’, ma quando si sono resi conto che nessuno arrivava a prenderla, con i tempi che corrono hanno deciso di allertare gli agenti della Polizia ferroviaria. Da quel momento in poi è stato un’escalation. Dopo i fatti di Parigi, il protocollo antiterrorismo scatta automatico, e mentre partivano le chiamate ad artificieri e forze dell’ordine varie, è cominciata anche l’evacuazione della stazione ferroviaria. In quel momento non c’erano treni fermi in stazione, e mentre i viaggiatori venivano fatti uscire, anche il traffico ferroviario, inizialmente rallentato, veniva bloccato completamente mentre al compartimento di Bologna veniva messo in atto il cosiddetto ‘piano sicurezza’. Il quale prevede che due convogli vuoti vengano posizionati come ‘scudo’. Uno è stato subito piazzato sul primo binario a tutela dei passeggeri, l’altro sul 4°. Lo scopo è quello di contenere i danni nel caso di una deflagrazione. Contemporaneamente partivano gli artificieri e i cani antiesplosivi, e in loto attesa hanno cominciato con il metal detector. Questo ha dato esito positivo, non rivelando però nulla di più. La valigietta poteva infatti contenere qualsiasi cosa, perchè basta un oggetto metallico per far scattare il dispositivo.
All’arrivo degli artificieri la valigetta è stata aperta con tutte le cautele. Dentro c’erano soprattutto documenti, penne, schede telefoniche e un paio di occhiali. La valigetta di un professionista pugliese che era salito sul treno dimenticandosene. Alle 12 alcuni treni hanno cominciato a riprendere la marcia sui binari più esterni, ma soltanto dopo le 12,30, al termine dell’ispezione della valigetta, è arrivato il nulla osta per la ripresa completa della circolazione (dopo oltre tre ore) e la riapertura della stazione ai viaggiatori. Risultato: quattro treni regionali sono stati cancellati e ci sono stati ritardi fino a 60 minuti per i treni a lunga percorrenza.
IERI pomeriggio invece è arrivato il secondo allarme bomba alle Befane, dove si sono precipitati i poliziotti. Per poi scoprire che la telefonata veniva da un cellulare in uso a un minorenne siciliano che aveva lanciato lo stesso allarme anche a diversi ospedali e centri commerciali. Il ragazzino rischia guai grossi.

Resto del Carlino