Una sentenza storica che ha condannato un ente di formazione per non aver vigilato sulle molestie di un regista ai danni delle sue allieve. Parte da qui il convegno “Violenza e sessismo dietro il sipario”, organizzato a Rimini da NoiDonne e Acli Donne per venerdì 7 novembre. L’appuntamento, all’Istituto Musicale Lettimi, accenderà i riflettori su un tema sempre più attuale, portando in città le protagoniste di quella battaglia legale.
Al centro dell’incontro, organizzato con il patrocinio del Comune di Rimini, ci sarà infatti il racconto di una vicenda giudiziaria che ha creato un precedente fondamentale. Nel giugno 2024, il Tribunale del lavoro di Parma ha condannato un ente di formazione per non essere intervenuto sulle gravi molestie e la violenza sessuale commesse da un docente e regista ai danni di un gruppo di giovani attrici. Una sentenza che ha definito tali comportamenti come “discriminazioni”, lesive del principio di parità, resa possibile dalla denuncia delle stesse attrici e dall’azione legale promossa dalla consigliera di parità regionale Sonia Alvisi e dalle associazioni Amleta e Differenza Donna.
Il convegno, che si terrà venerdì prossimo alle 15.30 all’Istituto Lettimi, vedrà la partecipazione di alcune delle figure chiave di quella battaglia. Dopo i saluti istituzionali della vicesindaca Chiara Bellini, l’avvocata Veronica Magnani di NoiDonne introdurrà il quadro normativo. Seguirà l’intervento di Cinzia Spanò, attrice e presidente dell’associazione Amleta, che parlerà delle “disparità e le violenze nel mondo dello spettacolo”, portando testimonianze dirette. Il cuore del dibattito sarà il dialogo tra Sonia Alvisi, consigliera di parità dell’Emilia-Romagna, e l’avvocata giuslavorista Sara Passante, che approfondiranno i dettagli del “caso Parma”.
L’incontro, come specificano in una nota le associazioni promotrici NoiDonne e Acli Donne Rimini, si inserisce nel più ampio progetto ‘Zero disparità, più produttività’, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, e ha ottenuto il patrocinio della Rete Donne e della Casa delle Donne di Rimini. L’evento è inoltre accreditato dall’Ordine degli Avvocati, a testimonianza della sua rilevanza giuridica e sociale nel dibattito sulla tutela delle donne nel mondo del lavoro, a partire da quello, spesso vulnerabile, dello spettacolo.












