How About You movie Che dire di più dopo una settimana passata in tranquillità nei fiordi norvegesi senza i miei cari amici?
Nulla! Non mi siete mancati nemmeno un pò.
A proposito la foto non c’entra nulla ma mi piaceva metterla!
In compenso, questa mattina – come se fosse stato fatto apposta, aspettando il mio ritorno nella serenissima – ho potuto beneficiare nuovamente della vostra e della tua disinteressata simpatia che nutrite e nutri, mio caro amico, oramai da più di due anni nei miei confronti.
A questo dico grazie sentitamente!
Soprattutto perchè riempite le vostre pagine di notizie veramente da scoop, poi fa niente se si rivelano tutti dei flop – tutti inesorabilemente – , l’importante è provarci.
Somigliate un po a quei miei compagni di scuola a cui dicevano ”si sforza molto, anzi si impegna molto, ma proprio non riesce” oppure ”peccato è così tanto un bravo ragazzo! S’impegna ma proprio non ce la fa!”
Proprio per questo vi apprezzo e vi stimo…e non badate a quello che dicono di voi. Sono tutti invidiosi!
Andate avanti così che siete sulla buona strada!
Vi ringrazio per i complimenti, per il colto, l’intelligente; apprezzo molto, meno il fatto che tu, caro mio amico, dici che sono un bell’uomo! Quello no!
Forse da questo si può capire che propendi dal lato sinistro, ma io proprio no! Questo no! Quindi non ricambio la tua gentilezza.
Ops! ma non sarai mica tu il famoso fotografo uscito dal noto locale della riviera che ha immortalato l’altrettanto noto politico sammarinese?
Però ti ringrazio lo stesso, soprattutto per la pubblicità che mi stai facendo!
Sei riuscito, come io invano ho cercato di fare, a far vedere che il mio era un caso costruito ad arte: dove si voleva colpire il singolo; sennò che senso avrebbe tutto questo accanimento anche a luci spente ovvero a processo finito con addirittura una archiviazione dopo ben due giorni di custodia cautelare? Cosa che tutti gli avvocati sammarinesi consideravano impossibile!
Sei riuscito in una impresa che neanche io mi sarei sognato di pensare: far vedere le copie della mia sentenza dove è palesato che vi è stato un adescamento della Polizia Civile sulla base di sospetti e non di prove certe, dove non si è mai consumato un reato – nemmeno quello della tentata corruzione -, dove non è passato nemmeno un centesimo di euro. Seppur invanamente richiesti.
Ti ringrazio perchè tutta questa sovraesposizione, che devo dire hai avuto solo con me e non con i vari poliziotti che hanno sbagliato tutto l’immaginabile o addirittura con chi mi ha falsificato le mie firme come dice la sentenza già pubblicata, ha fortificato nell’opinione pubblica il fatto che sono stato vittima di un sopruso e di un errore e non – come volevano far credere – colui che invece aveva corrotto dei pubblici ufficiali.
Io non avrei saputo fare meglio. E per questo ti ringrazio nuovamente.
Un consiglio però cura maggioramente l’ortografia e la sintassi che non sono delle più buone. So benissimo che fai del tuo meglio ma provaci ancora!
Con affetto – solo quello!
Marco Severini
