Più flessibilità e dunque più libertà di licenziamento. Ma anche maggiori tutele per i lavoratori e maggiori oneri per i datori di lavoro.
Il movimento Civico 10 deposita il suo progetto di legge in materia di lavoro, con una serie di proposte forti su cui il dibattitto è già scattato. Assieme ad esso anche una norma che va a regolamentare l’associazionismo.
La legge in materia di lavoro, spiega alla stampa il coordinato- re del movimento Matteo Ciacci, prevede “due parti sostanziali”. Quella destinata a fare più discutere riguarda il “riordino delle norme” basata sul principio di passare “dalla certezza del posto alla certezza del reddito”.
Prima mossa allora, entra nel dettaglio Ciacci, il “contratto unico a tutele crescenti per i la- voratori dipendenti, sia pubblici che privati”. Ci sarà un periodo di prova di tre mesi con tutto lo stipendio; un periodo di inserimento di cinque anni, con uno stipendio abbattuto per il datore di lavoro del 20% il primo anno e del 15% per gli altri.
In questo periodo sarà possibile licenziare per motivi economici e organizzativi, ma il datore dovrà corrispondere un’indennità di licenziamento al lavoratore e un contributo straordinario alla Cassa per gli ammortizzatori sociali che crescono a seconda del tempo passato in azienda. (…) San Marino Oggi
Dunque, precisa il capogruppo Andrea Zafferani, “c’è un mec- canismo di incentivi e disincenti- vi” che va a sostituire quello dei divieti, senza andare a toccare i diritti sindacali.