Ripresa a due cifre per l’auto nel 2016, l’Italia cresce del 15,82%

Il mercato dell’auto in Italia consolida, con le immatricolazioni di dicembre, la crescita a due cifre e chiude l’anno con un +13,06% registrato il mese scorso e con un +15,82% per l’intero 2016. Secondo i dati diffusi oggi dal Ministero dei Trasporti, le immatricolazioni dell’ultimo mese dell’anno sono state 124.438, hanno portato così il numero di nuove autovetture nel 2016 a quota un milione 824.968. La ripresa del mercato dell’auto in Italia, iniziata nel 2014, sconta ancora un gap pari a circa un quarto delle immatricolazioni se paragonato al 2007, ma dovrebbe proseguire nel prossimo biennio.

Questa almeno la previsione del Centro Studi Promotor guidato da Gian Primo Quagliano: «Vi sono tutte le condizioni perché la ripresa del mercato italiano prosegua, sia pure con tassi più contenuti di quelli degli ultimi due anni. I fattori che hanno sostenuto il recupero, effetto combinato di una forte domanda di sostituzione arretrata e del ritorno della fiducia nelle prospettive dell’economia, dovrebbero infatti continuare ad operare anche a breve e medio termine». Guardando ai numeri, aggiunge Quagliano, il serbatoio di domanda di sostituzione insoddisfatta dovuta al crollo delle immatricolazioni nella fase più grave della crisi è ancora molto rilevante e la ripresa dell’economia continua, «anche se con un tasso di sviluppo decisamente modesto».

Fiat Chrysler cresce più del mercato, una costante per l’intero 2016: a dicembre immatricola 36.894 autovetture, il 14,1% in più rispetto a dicembre 2015, sull’intero 2016 la crescita è del 18,39%, con una quota di mercato pari al 28,94. Bene il marchio Jeep che nel corso dell’anno è cresciuto del 35,03%, passando da quasi 30mila immatricolazioni a oltre 40mila. Bene anche Alfa Romeo in aumento del 19,21% sull’intero anno, con un balzo del 40,95% nel mese di dicembre, effetto probabilmente delle vendite della Giulia. In casa FCA, comunque, sono cresciuti più del mercato, su base annua, tutti i brand, con Fiat che segna un +17,12% sul 2015 e Lancia a +16,55.

Il risultato del mercato italiano, se paragonato alla media registrata nel periodo compreso tra il 1993 e il 2007, risulta inferiore del 16,1% rispetto ai due milioni e 174.577 immatricolazioni registrate in qulla fase, un risultato che potrebbe essere colmato nel prossimo biennio mentre nel corso del 2017, stima il Centro Studi Promotor, le immatricolazioni dovrebbero superare quota due milioni.

Scommettono che il trend positivo per le vendite di autovetture continuerà anche i concessionari interpellati dal Centro Studi, nella inchiesta congiunturale mensile di fine dicembre, una indagine che ha registrato le percentuali di fiducia più alte dell’intero anno. In particolare, l’84% degli operatori dichiara che in dicembre l’affluenza di potenziali acquirenti nei saloni di vendita si è mantenuta su livelli normali o alti, così come anche gli ordini (per l’82% degli intervistati), con il 91% dei concessionari che ritiene che nei prossimi tre-quattro mesi le vendite saranno stabili o in aumento.

Quanto all’analisi qualitativa della domanda di autovetture nel corso del 2016, Promotor rileva due aspetti: aumenta l’incidenza sul totale delle immatricolazioni di vetture diesel o benzina mentre si è ridotta la quota delle alimentazioni ecologiche (gpl, metano ed elettrico puro); cresce anche se di poco la fetta di mercato delle vetture ibride.

Sulla tipologia di auto immatricolate in Italia, invece, emerge come nel corso del 2016 si sia ridotto il peso delle immatricolazioni complessive di vetture piccole ed utilitarie mentre è aumentato quello delle vetture nei segmenti delle medie, medie-superiori e superiori. Il Sole 24 Ore