PREMESSA
Sostenibilità ambientale ed economica, se riferite a un evento sportivo, sono elementi fondamentali per definire i parametri generali a livello organizzativo e di impatto economico su una collettività.
Se fino a qualche anno fa erano ritenuti secondari, oppure erano affidati a sensibilità nazionali più o meno sviluppate, la comunità internazionale sta ora costruendo piattaforme generali per sviluppare e promuovere azioni tese alla sostenibilità ambientale.
Le Nazioni Unite, l’Unione Europea e il Comitato Olimpico Internazionale hanno, nei rispettivi ambiti, adottato documenti, promosso azioni, emanato normative in materia di sostenibilità ambiente.
Tale principio, in ragione dell’evoluzione tecnologica in atto, si sta sempre più collegando alla sostenibilità economica, intesa sia nell’accezione di generare reddito sia come elemento che possa preservare risorse attivando nuovi cicli industriali.
Lo sport è in questo senso un settore rilevante in cui tali elementi possono essere esaltati anche promuovendo progetti specifici che abbiano ricadute in termini di sviluppo di politiche per la sostenibilità – definendo modelli – anche etici, di sostenibilità economiche.
La conferenza dei Ministri dello Sport e dei Presidenti dei Comitati Olimpici Nazionali dei Piccoli Stati rappresenta un momento di riflessione su tale argomento anche in considerazione delle differenti condizioni geografiche degli stati partecipanti e delle loro relazioni internazionali rispetto ad alcune organizzazioni sovrannazionali.
CONSIDERAZIONI
La sostenibilità ambientale ed economica in un evento sportivo è un fattore strategico di successo da implementare nelle singole strategie nazionali.
L’innovazione tecnologica e la sua applicazione in tutte le fasi connesse alla pratica e agli eventi sportivi è l’elemento chiave per raggiungere significativi risultati per la tutela dell’ambiente e la riduzione dell’impatto di un evento sulla comunità in cui si svolge.
Se poi si estende tale pratica anche al normale svolgimento dell’attività agonistica, coinvolgendo responsabilmente tutti gli attori del processo, il risultato può essere innescare fattori profondi di cambiamento in cui lo sport è un veicolo formidabile.
La sinergia fra autorità politiche e sportive, e tra queste e tutti i soggetti privati che, a vario titolo, sostengono il movimento sportivo è la linea su cui sviluppare azioni per conseguire tale obiettivo, anche alla luce degli impegni che la comunità internazionale ha assunto in questi anni.
I Giochi dei Piccoli Stati d’Europa possono rappresentare un laboratorio in cui realtà nazionali diverse per caratterizzazione geografica ma simili per dimensioni e con consolidati rapporti in ambito sportivo, possono confrontarsi e sperimentare soluzioni e modelli tesi a rendere i Giochi sempre più sostenibili.
RISOLUZIONE FINALE
I Ministri dello Sport dei Piccoli Stati d’Europa, Andorra, Cipro, Islanda, Liechtestein, Lussemburgo, Malta, Monaco, Montenegro, San Marino,
I Presidenti dei Comitati Olimpici Nazionali dei piccoli stati d’Europa Andorra, Cipro, Islanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Monaco, Montenegro, San Marino,
riuniti
a San Marino in occasione della XVII edizione dei Giochi dei Piccoli Stati d’Europa per discutere sulla sostenibilità ambientale e economica,
in considerazione delle linee guida contenute nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite;
ponendo forte attenzione alla strategia definita dal Comitato Olimpico Internazionale in tema di sostenibilità,
confermano
prioritario il tema della sostenibilità quale fattore strategico per la definizione delle politiche nel settore dello sport.
Si impegnano per intensificare la collaborazione fra istituzioni governative nazionali e Comitati Olimpici Nazionali, affinché nell’organizzazione dei Giochi dei Piccoli Stati d’Europa la sostenibilità sia considerata un fattore strategico per i Comitati Organizzatori e per i Comitati Olimpici Nazionali partecipanti.
I Ministri dello Sport dei Piccoli Stati d’Europa, Andorra, Cipro, Islanda, Liechtestein, Lussemburgo, Malta, Monaco, Montenegro, San Marino, i Presidenti dei Comitati Olimpici Nazionali dei piccoli stati d’Europa Andorra, Cipro, Islanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Monaco, Montenegro, San Marino,
ritengono
prioritario elaborare una piattaforma specifica sulla sostenibilità nel biennio 2017 – 2019, da implementare con periodici colloqui fra gli Stati partecipanti ai Giochi dei Piccoli Stati alla quale dare opportuna visibilità anche attraverso azioni pubbliche in sede nazionale e internazionale.
San Marino, 29 maggio 2017