”Gentile Veronica, la ringrazio innanzitutto per la sua gentile ed inaspettata mail.
Certo capisco la sua lettera ed è infatti proprio per questo che ho messo le fotografie dei negozi chiusi, fotografati ben dopo l’ora di intervallo cena. Quindi nessuna scusante: QUEI NEGOZI ERANO CHIUSI!!
Ho deciso di fare queste foto, perchè quello dei negozi chiusi durante le manifestazioni è un problema molto sentito, e soprattutto l’ho fatto per correttezza nei confronti di chi – giustamente e non stoicamente – ha tenuto aperto durante una manifestazione che lo Stato, quindi tutti noi, paga in maniera importante.
E’ anche indubbio che lo Stato non potrà continuare a pagare queste manifestazioni; E’ ora, come avviene da qualsiasi altra parte, che i commercianti comincino ad organizzarsi e pagare loro, dato che a loro va un eventuale guadagno – se c’è!
In ultimo non trovo affatto giusto – e qui probabilmente sarà d’accordo con me – che si continui, in occasioni di manifestazioni come la notte rosa, vari concerti (come l’ultimo alla cava degli umbri), alba sul monte, giornate medioevali e tanti altri eventi similari, che non si faccia pagare nemmeno 5 Euro per rifarsi almeno delle spese.
Non è più possibile continuare così! E’ finito il tempo dove tutto a San Marino era gratis. Le faccio un esempio all’Ottocento Festival si paga (anche abbastanza) ed è sempre pienissimo. Una cosa se è gratis talvolta, anche se bella e organizzata benissimo come il ns. caso, è meno gradita.
Per un incontro quando vuole, previo appuntamento. Mi piacerebbe farle una videointervista.
Grazie della sua apprezzata mail
A presto.
Marco Severini – Direttore del Giornale.sm