Ristori, 4 milioni di euro per le aziende di acquacoltura danneggiate dell’emergenza pandemica

Acquacoltura, pesca, pesce, pescatoriPronte le risorse a favore del settore dell’acquacoltura, duramente toccato dalla riduzione delle attività e dal calo di fatturato dovuto alla pandemia Covid nel periodo 1^ febbraio – 31 dicembre 2020.

Lo ha deciso la Giunta regionale dando il via all’avviso pubblico, finanziato da risorse per quasi 4 milioni di euro del Feamp, il Fondo europeo per la politica marittima, la pesca e l’acquacoltura e da fondi nazionali e regionali.

L’intervento intende sostenere gli acquacoltori attraverso contributi di compensazione per la sospensione temporanea o la riduzione della produzione e delle vendite e comprende tutte le imprese dell’intero territorio regionale, comprese le acque marine di competenza. 

Chi ha diritto all’aiuto

Possono chiedere l’indennizzo le imprese acquicole che svolgono la loro attività in maniera esclusiva o prevalente e hanno una sede legale o operativa in Emilia-Romagna. Sono escluse le attività legate direttamente alla commercializzazione come lavatura, pulitura, calibratura, depurazione e confezionamento dei prodotti.

L’aiuto, sotto forma di sovvenzione diretta, sarà erogato come forma di compensazione per il danno economico subito. I dettagli sull’ammontare della perdita di fatturato calcolato per accedere ai contributi è consultabile sul bando nel portale agricoltura della Regione, alle pagine dedicate al Feamp: https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/feamp.

All’interno del bando si trova anche il modulo per la domanda di sostegno che va inviata entro il 18 gennaio 2022 all’indirizzo di posta elettronica certificata territoriorurale@postacert.regione.emilia-romagna.it 


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