RIUNITO IL COSIGLIO CONFEDERALE CDLS:Crisi, ripartire dai contratti

Contratti e ammortizzatori sociali al primo posto. In vista della riunione del tavolo unico di mercoledì 8 aprile, il Consiglio Confederale della CDLS  ha fatto il punto sulle politiche per fronteggiare la crisi.

No alla moderazione salariale. “I rinnovi contrattuali che interessano migliaia di lavoratori del settore pubblico e privato – sottolinea il segretario Marco Beccari – devono entrare a pieno titolo in una strategia di politiche anti-cicliche. In una congiuntura economica come questa, infatti, la vecchia logica della moderazione salariale è una risposta sbagliata, perché deprime i consumi e aumenta la spirale della recessione. Dobbiamo dunque chiudere rapidamente la parte economica dei contratti con accordi equi e dignitosi”.  

Insieme ai contratti vanno potenziati gli ammortizatori sociali. “Altra concreta risposta – continua Beccari è quella di assicurare e ampliare i meccanismi di tutela sociale ai lavoratori e alle loro famiglie, in primo luogo la cassa integrazione e la rivalutazione dell’indennità di disoccupazione”.

Passando dal fronte sociale a quello economico, il confederale della CDLS concorda sul piano di accesso al credito agevolato per le imprese presentato dal Governo, ma individua anche un programma di investimenti e progetti per rilanciare l’economia reale.

Stimolare la crescita. “Per combattere la crisi – conclude il segretario CDLS – va stimolata la crescita. Tra le proposte che avanzeremo al tavolo unico c’è  ad esempio quella di un piano pluriennale di opere pubbliche e politiche attive in grado di attrarre nuovi investimenti nel settore manifatturiero e in quello dell’innovazione e la ricerca”.