Il ciclo di assemblee sui rinnovi contrattuali che partirà dopo l’Attivo Unitario del 2 dicembre, avrà un carattere di forte mobilitazione, anche rispetto alla legge finanziaria. Approvato all’unanimità dal Direttivo CSU il Documento sui rinnovi contrattuali
La proposta di finanziaria 2011 vuole far pagare solo i lavoratori e i pensionati e le loro famiglie, premia gli evasori/elusori fiscali e le concentrazioni immobiliari, e in generale non fa nessuna scelta di sviluppo. È una bocciatura quella che ha dato il Direttivo CSU sulla finanziaria 2011. Una proposta di legge che va cambiata, sia nella filosofia e che nei contenuti.
Il Direttivo CSU ha esaminato i contenuti della finanziaria, evidenziando quanto ritiene più inaccettabile, come la prevista tassa straordinaria dal 5 al 15%, da rendere esecutiva con decreto delegato, la quale viene calcolata sui redditi del 2009; quindi, viene applicata solo su chi le tasse le ha già pagate, mentre i tanti soggetti economici che non hanno dichiarato i redditi reali, se la cavano un’altra volta! Per la CSU – che respinge questo intervento e conferma l’urgenza della riforma tributaria – va fissato un tetto minimo dei redditi dei lavoratori autonomi non inferiore ad almeno 20-25 mila euro (si pensi che il reddito medio dei lavoratori dipendenti è intorno ai 22mila euro). È su questi redditi che semmai va applicato il prelievo “una tantum”!
La finanziaria, mentre intende svuotare le tasche dei lavoratori, non tocca per nulla neanche le concentrazioni immobiliari e non prevede nessuna tassazione dei circa novemila appartamenti sfitti; oltre a ciò non prevede alcuna tassazione, in nessun caso, per la prima casa. Ma un’abitazione di lusso, ad esempio una villa con parco o piscina, per la CSU – anche se è prima casa – deve essere sottoposta ad una tassa patrimoniale, in quanto è un indice di grande ricchezza. Oltre alla prima casa, viene fissata per le ulteriori abitazioni di proprietà una quota di rendita catastale al di sotto della quale non viene applicata nessuna tassazione. Un evidente regalo alle lobbies immobiliari!
La tassa del 3% sui servizi è un’altra pesante gabella per i cittadini; sappiamo già che gli esercenti la scaricheranno sugli utenti finali, causando un’altra perdita di reddito per le famiglie. Tra gli altri contenuti inaccettabili: la previsione di un prelievo sulle pensioni, la cui entità deve essere ancora definita; l’obbligo di pensionamento per i dipendenti PA che hanno raggiunto i requisiti; il fatto che la finanziaria intende realizzare altro pezzo di riforma della PA senza la contrattazione e in modo unilaterale; non c’è nessuna garanzia sui fondi pensioni investiti nelle banche sammarinesi, contrariamente a quanto chiesto dalla CSU.
Mentre si vogliono spremere i redditi dei lavoratori e dei pensionati, continuano gli esborsi di denaro pubblico a favore di altre categorie, come i 13 milioni di euro stanziati nel 2010 per coprire il buco nei fondi pensionistici di artigiani e commercianti… La CSU, nello stigmatizzare la totale assenza di confronto nella fase di impostazione della finanziaria, nei prossimi giorni formalizzerà le proprie proposte di integrazione e sostanziale modifica della finanziaria, affinché diventi un provvedimento equo, che tuteli il reddito delle famiglie, sia indirizzata verso le aree di privilegio e le concentrazioni di ricchezza, e diventi un reale strumento di promozione dello sviluppo.
Il Direttivo CSU ha quindi approvato all’unanimità il documento comune per i rinnovi contrattuali dei lavoratori di tutti i settori. Documento che verrà sottoposto per la sua approvazione definitiva all’Attivo unitario dei quadri del prossimo 2 dicembre, dopo di che partirà un ciclo di assemblee con tutti i lavoratori occupati a San Marino. Ciclo di assemblee che avrà un forte carattere di mobilitazione anche rispetto alla finanziaria 2011.
Centrale Sindacale Unitaria