RIUNITO L’ATTIVO DEI QUADRI DELLA FEDERAZIONE PA DELLE CONFEDERAZIONI SINDACALI. OK A RINNOVO MA…

Con forte senso di responsabilità verso il paese, l’Attivo Pubblico Impiego dà il mandato di sottoscrivere il rinnovo contrattuale

A condizione che nel verbale di accordo siano portate alcune modifiche minime, allegando formalmente all’accordo la sintesi delle posizioni delle Federazioni sui punti di non consenso. La problematica della mancata rivalutazione delle indennità rimane aperta, e dovrà essere risolta nell’ambito del confronto sulla riforma della busta paga. Ribadite le forti critiche per l’inaffidabilità dimostrata dal Governo

 

28 agosto 2009 – Si è riunito questa mattina l’Attivo Generale dei rappresentanti sindacali del settore pubblico, per prendere in esame quanto emerso nel confronto col Governo circa gli aumenti retributivi dei dipendenti pubblici, a seguito dell’accordo tripartito firmato il 9 luglio.

 

L’Attivo ha confermato che – secondo quanto sancito dallo stesso accordo tripartito – gli aumenti contrattuali (1.6% per il 2009 e 2.1% per il 2010) debbono essere calcolati e applicati su tutte le voci che compongono la retribuzione, comprese le indennità di funzione. E in tal senso ha ribadito le forti critiche verso il comportamento di ambiguità e inaffidabilità dimostrato dal Governo in questa vicenda.

 

Ma al di là della rivendicazione di questo sacrosanto diritto, sancito inequivocabilmente dall’accordo firmato il 9 luglio, con forte senso di responsabilità generale e spirito di servizio verso il paese e le altre categorie di lavoratori rimaste ancora senza contratto, con una decisione assunta a larga maggioranza, l’Attivo ha dato mandato ai dirigenti sindacali di sottoscrivere in questa fase il rinnovo contrattuale, alle precise condizioni che nel verbale di accordo siano portate alcune modifiche minime, allegando formalmente allo stesso accordo la sintesi delle posizioni delle Federazioni sui punti di non consenso.

 

Una scelta, questa, dettata dalla consapevolezza che è necessario portare avanti i contenuti e gli impegni complessivi dell’accordo tripartito, affinché possano dare un impulso al superamento della crisi economico-occupazionale e al rilancio dello sviluppo produttivo del paese.

 

Tuttavia, l’Attivo precisa che la problematica della mancata inclusione delle indennità nella rivalutazione retributiva, rimane aperta; dovrà essere affrontata e risolta nell’ambito del confronto, che l’Esecutivo deve aprire al più presto, sulla riforma strutturale della busta paga dei dipendenti della Pubblica Amministrazione.

 

FUPI-CSdL     FPI-CDLS

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