Rocchi “arbitri si diventa, si cresce con errori”

(ANSA) – FIRENZE, 26 MAR – “Stiamo lavorando in totale
sintonia, con la Federazione, con i club, e vogliamo farvi
capire quanto sia importante il lavoro di questi ragazzi. Ci
tengo a sottolineare che se non si passa da un errore, un
arbitro non cresce. In un percorso di crescita si passa comunque
sempre dagli errori. Quanti? Questo non lo so ma chiedo al mondo
del calcio italiano una grande volontà di poter crescere tutti
assieme, in questa maniera avremo sicuramente dei grandi
arbitri”. Così il designatore Gianluca Rocchi dal Museo del
Calcio di Coverciano di Firenze dove è partito un nuovo percorso
dell’Associazione italiana arbitri che punta ad aprirsi sempre
più per far capire, gara dopo gara, le decisioni che vengono
prese in campo e dal Var.
    Inoltre Rocchi spiega i prossimi passi dell’Aia per essere
sempre più trasparenti e comunicare in maniera diversa rispetto
al passato: “Maggior trasparenza anche dopo le partite per
spiegare le decisioni prese in campo? Potrebbe essere, noi come
avete visto non abbiamo problemi a far vedere cosa accade e cosa
si dicono al Var perché non abbiamo segreti. A questi ragazzi si
può dire tutto, che a volte possono essere superficiali o
sbagliare una decisione ma loro tutti sono corretti e li
difenderò sempre”. “C’è l’idea di aprire un canale, come ha
detto il presidente Trentalange, o qualcosa di simile per
spiegare i nostri episodi – conclude – e sappiate che per me
spiegarvi un episodio è più facile perché il giorno dopo fatto
vedere il processo decisionale è più facile per me parlare con
loro”. (ANSA).
   


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