L’immobile deve diventare una casa di cura. Ma da 3 anni è occupato: la società ospedaliera ci ha perso 10 milioni
Immaginate di essere proprietari di un immobile in cui non potete entrare. Al vostro posto un gruppo di abusivi con divani, letti, giochi per bimbi. Stendono i panni, si son divisi le stanze coi lucchetti, hanno la parabola.
Un’occupazione in piena regola, insomma. A voi mantenere gli indesiderati inquilini costa oltre 10mila euro al giorno. Diecimila. Non proprio due spicci. Come reagireste?
Male, ovvio. L’Italia è piena di immobili a metà tra l’abbandono e l’illegalità, ricovero di sbandati, rom e immigrati. Firenze ne conta oltre trenta. Uno di questi è un caso-scuola che sta procurando danni milionari alla società entrata malauguratamente in possesso dello stabile alcuni anni fa.
La struttura da 90 posti letto si trova in via del Pergolino ed è un ex casa di cura di lunga degenza ferma ormai dal 2012. La proprietaria è “Il Pergolino srl” che l’ha concessa in affitto alla “Pergolino Hospital srl”. Quest’ultima, nel 2008, è entrata a far parte di GVM Care & Research che (continuando a pagare l’affitto) ne aveva programmato la ristrutturazione per dedicarla all’assistenza geriatrica. Peccato che in attesa del progetto circa 70 persone abbiano occupato l’immobile, impedendo di iniziare i lavori di riqualificazione.
Direte: dopo tre anni lo Stato, il Comune o chi di dovere avrà sanato la situazione, cacciato gli abusivi e riconsegnato le mura, il giardino e tutto il resto ai legittimi locatari. E invece no. Mille e più giorni di occupazione abusiva non sono bastati per smuovere le autorità. Il motivo? Difficile dirlo. E pensare che nell’aprile del 2017 il Gip del Tribunale di Firenze ha pure disposto il sequestro preventivo dell’immobile. Un anno e mezzo dopo siamo punto e daccapo. Tutto fermo.
Il Giornale.it