Rom, Salvini tira dritto: “Non mollo sulla sicurezza”

Sui rom Salvini rilancia il censimento dei rom: “Se lo faccio io è razzismo, se lo fa la sinistra va bene”. Tensione con Conte e Di Maio

Salvini non molla e tira dritto. Dopo le polemiche sulla decisione di avviare un “censimento dei rom”, il ministro dell’Interno non intende fare dietrofront.

E su Twitter, condividendo un articolo in cui si dimostra che i primi a pensare ad una schedatura dei campi rom fu la giunta Pisapia a Milano, mette in chiaro la sua posizione: “Censimento dei Rom e controllo dei soldi pubblici spesi: se lo propone la sinistra va bene, se lo propongo io è razzismo. Io non mollo e vado dritto! “.

In fondo, quando ieri a Telelombardia aveva aperto il nuovo fronte nomadi del governo, illeghista non aveva parlato di “schedatura”. Poi però gli attacchi del Pd, di Saviano, della Boldrini, dell’Anpi e pure delle associazioni ebraiche lo avevano “costretto” in qualche modo a far presente che la sua idea era un banale censimento. Niente di più e niente di meno. Una “ricognizione per vedere chi, come, quanti sono“, spiegava il ministro. “Intendiamo tutelare prima di tutto migliaia di bambini ai quali non è permesso frequentare la scuola regolarmente perchè si preferisce introdurli alla delinquenza. Vogliamo anche controllare come vengono spesi i milioni di euro che arrivano dai fondi europei“. Apriti cielo. Il Giornale.it