Dall’Anpi alla Boldrini, tutti contro il ministro sul censimento dei rom. L’ex presidente della Camera: “Salvini un bullo istituzionale”
Come nel caso dei migranti, anche sui caso rom il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha tutti contro.
Nessuno escluso. Contro il suo annuncio di fare un “censimento dei nomadi” si è scagliato Enrico Mentana durante il tg delle 20, ma affondi sono arrivati soprattutto dai soliti Saviano e Laura Boldrini e dal resto della sinistra italiana.
“Oggi – ha scritto Saviano su Facebook – qualcuno, con grandi responsabilità di governo, ha parlato senza mezzi termini di deportazione dei rom e nessuno dei suoi alleati ha ritenuto opportuno prendere le distanze da questo abominio“. Il riferimento, ovviamente, è al segretario della Lega e ai Cinque Stelle, che con il Carroccio condividono l’esecutivo. A dire il vero, sia Di Maio che Bonafede hanno preso le distanze dalla posizione leghista, apprezzando la precisazione di Salvini. Ma per l’autore di Gomorra “l’incapacità e la vuota ambizione in politica possono condurre le nazioni al disastro, ed è quello che sta accadendo all’Italia”. Poi l’affondo choc contro Salvini: “Non esiste più un Ministero degli Interni, ma un nuovo dicastero: quello della Crudeltà”.