Roma. Enel boccia il canone Rai. Ma si paga solo sulla prima casa

Canone-raiIL CANONE Rai in bolletta sta sollevando una polemica che nessuno accenna a spegnere. Anzi. E a poco è valsa la rassicurazione, uscita ieri dal ministero dell’Economia, sull’utenza televisiva che resterà unica, quindi non dovrà essere versata per le seconde o terze case. Sull’istruttoria, «ancora del tutto aperta e di non semplice applicazione», prosegue intanto il lavoro dei dicasteri dello Sviluppo e dell’Economia, con una serie di incontri che coinvolgono ora anche l’Autorità dell’Energia. L’Authority, peraltro, già in passato aveva espresso molti dubbi sull’inserimento del pagamento Rai in bolletta.

MA, mentre i consumatori annunciano battaglia, anche la presidente dell’Enel, Patrizia Grieco spegne gli entusiasmi del premier, che domenica aveva annunciato il piano-canone. L’operazione, dice Grieco, «mi sembra difficile da molti punti di vista. È difficile sia tecnicamente, per i sistemi di fatturazione, e probabilmente anche dal punto di vista giuridico. Se questi problemi siano risolvibili o meno, questo non lo so dire». La presidente Enel, peraltro, ricorda che «Assoeletterica ha preso posizione per tutti gli operatori».
Taglia corto il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli: «Ci sono problemi tecnici? Li risolveremo».
Di certo, tra i problemi da affrontare ci sarà il Codacons che si dichiara pronto a una battaglia serrata. Il presidente Carlo Rienzi annuncia «azioni clamorose» di protesta e autotutela, tali da gettare nel caos il settore dei pagamenti delle bollette: «Oltre ai ricorsi legali nelle sedi opportune e alla questione di costituzionalità, che solleveremo – dice il leader del comitato consumatori –, avvieremo una sorta di boicottaggio generale, invitando gli utenti a pagare le fatture solo ed esclusivamente per la parte relativa alla fornitura elettrica». Ma questo, sottolinea il Codacons, non è un invito a non pagare, «perché siamo contrari a ogni forma di evasione».

E, INTANTO, un entusiasta ministro Alfano cerca di placare gli animi, sottolineando che il canone in bolletta solo su una utenza «è una buona notizia, l’obiettivo è pagare tutti e meno». Poi, azzarda una tempistica: «Non sono certissimo che si farà subito nella legge di Stabilità, ma si farà entro il 2016».

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