Roma. Florenzi: “Roma, che rivincita. Prima di Crotone non avevano creduto in me”

florenziIl rapporto con Totti e De Rossi, la fama acquistata con il lavoro da calciatore, il passaggio da Crotone prima di tornare nella sua amata Roma: ecco i temi trattati da Alessandro Florenzi nell’intervista al sito ufficiale del club.
TOTTI E DE ROSSI — “La loro presenza non è stata importante, è stata fondamentale – spiega Florenzi -. Senza paragoni loro due sono state le persone che mi hanno aiutato di più dentro la Roma. Mi hanno supportato e consigliato dalla A alla Z. A volte mi hanno preso in disparte ma spesso è bastata una parola messa in una frase e un’occhiata a farmi capire se stavo facendo una cosa buona o no. Francesco non ti insegna le cose, ma ti ispira: vedi le magie che fa in campo e provi a rifarle, anche se non è facile emularlo. Daniele è un esempio sia per l’atteggiamento in campo, con la sua voglia e cattiveria calcistica, sia per l’intelligenza tattica”.
“Giocare nella squadra della mia città è un grande orgoglio ma anche una grande responsabilità. Devi cercare un tuo equilibrio e vedere le cose sotto questa prospettiva. Tornare dopo il prestito al Crotone è stata una grande soddisfazione e, tra virgolette, anche una piccola rivincita personale se vogliamo: l’anno prima infatti non avevano puntato su di me ma dopo la bella stagione a Crotone sono riuscito a farli ricredere. Una bella sensazione meritare sul campo la chiamata della Roma. Devo dire che dal punto di vista personale l’anno a Crotone è stato importantissimo: mi sono allontanato da casa e in quei mesi sono cresciuto insieme come calciatore e come uomo”.
La Gazzetta dello Sport