Uno dice che vuole lo scudetto, soprattutto “adesso che abbiamo trovato gli equilibri giusti”. L’altro, invece, ammette che vincere sarebbe ancora più bello “per regalare un trofeo a Totti prima del ritiro”. A Trigoria i due brasiliani Bruno Peres e Juan Jesus, come già altri compagni prima di loro, ribadiscono che la Roma si sente pronta per strappare alla Juventus lo scudetto e lo fanno al termine di uno degli allenamenti più intensi delle ultime settimane. Due ore di lavoro sul campo, tantissima tattica, tanta intensità e rapidità, alla vigilia di un periodo in cui si giocherà ogni tre giorni e tempo per allenarsi con calma ce ne sarà poco.
OBIETTIVI — “Lavoriamo tanto – dice Juan Jesus a Espn Brasile – perché abbiamo obiettivi importanti. Siamo una squadra con qualità e ambizione, che punta a tutti gli obiettivi possibili. La Juve finora ha lasciato poco o nulla, il Napoli ci insegue, l’Inter con Pioli ha cambiato mentalità, ma noi abbiamo vinto 8 delle ultime 9 partite e questi risultati ci hanno dato tanta convinzione”. Juan Jesus ha un ottimo rapporto con Spalletti (“mi voleva da tempo”), ma nelle gerarchie parte dietro agli intoccabili Manolas, Fazio e Rüdiger: “Posso ancora crescere e migliorare, devo fare meglio nei colpi di testa e con il destro, ma devo fare bene qui anche per tornare in nazionale”. PUNTO FERMO — Al contrario di Juan Jesus, Bruno Peres non salta una partita, ma il suo rendimento finora non è stato all’altezza di quello dello scorso anno al Torino: “Sono consapevole che posso fare di più – le sue parole a Sky -, ma sono concentrato sulla squadra. Stiamo vivendo un momento bellissimo, abbiamo trovato un modulo che esalta chi gioca sulle fasce, dobbiamo continuare così”. L’obiettivo è solo uno, superare la Juve: “Dobbiamo restare vicini e sperare che sbaglino, così possiamo superarli”.
TUTTI A DISPOSIZIONE — Detto che, in merito al momento bellissimo di cui parlava Peres, l’umore nello spogliatoio è buono (ieri per Fazio cena in centro con Lamela e due uomini dello staff, il traduttore Claudio Bisceglia e il fisioterapista Stefanini, mentre Nainggolan è andato al ristorante con il connazionale del Napoli, Mertens), Spalletti per la partita di domenica a Genova avrà a disposizione tutta la squadra, ad eccezione dell’infortunato di lungo corso Florenzi. A Marassi non sono attese sorprese: Szczesny in porta, Manolas, Fazio e Rüdiger in difesa, Peres, De Rossi, Strootman e Emerson a centrocampo, Nainggolan trequartista dietro Dzeko e Perotti, anche se El Shaarawy si sta allenando bene e proverà a soffiare all’argentino il posto da titolare. La Gazzetta dello Sport