Roma, Juve colpita e affondata: a zero punti dopo 180 minuti

La-Roma-festeggia-sotto-la-curva-735x400Roma-Juventus doveva essere una grande partita e il match non ha deluso le aspettative. I giallorossi dimostrano di aver dimenticato la non brillantissima prestazione di Verona, mentre i nuovi acquisti sono autori di una grande prestazione. Tra i bianconeri i meccanismi sono ancora da collaudare, il nervosismo in campo è il chiaro sintomo che il gruppo non è ancora coeso come ha dimostrato di essere nell’ultimo quinquennio: le partenze di Pirlo Vidal e Tevez pesano molto in questo senso, forse ancor più che riguardo il lato tecnico.

Allegri e Garcia si presentano all’Olimpico con due sorprese nelle formazioni ufficiali. Nella difesa a 3 juventina non trova spazio Barzagli, al suo posto Caceres. La mossa di Allegri probabilmente è dettata dalla maggiore rapidità dell’uruguaiano nel breve, utile a difendere contro gli esterni giallorossi. Garcia schiera il capitano De Rossi al fianco di Manolas, lasciando in panchina Castan e schierando Keita come regista aggiunto nella manovra romanista. La mossa è azzardata ma ha pagato: il possesso palla degli uomini di Garcia ha annullato la Juventus nei primi 45 minuti. La partita inizia a ritmi altissimi, dopo neanche un minuto un dubbio contatto in area juventina fa gridare al rigore; l’arbitro Rizzoli lascia correre. Nella prima mezz’ora la Roma rischia di passare per ben 4 volte e solo il palo della porta difesa da Buffon evita il vantaggio giallorosso. Nella prima frazione la Juve non si rende mai pericolosa e, anzi, si fa notare solo per una brutta entrata di Chiellini e per un Pogba più nervoso del solito.

Nella ripresa la Roma parte ancora forte ma due ottimi interventi di Buffon riescono ad evitare il peggio. Il gol però è nell’aria e al 16? neanche il portiere azzurro può nulla contro la magistrale punizione calciata da Miralem Pjanic. La rete del bosniaco ha la capacità di ridestare i campioni d’Italia che, finalmente, prendono campo e provano ad impensierire la retroguardia della Roma, seppur in maniera confusa e disordinata. Nel momento di maggior spinta, la Juventus rimane in dieci per l’espulsione di Evra (2 cartellini in appena 5 minuti) e dopo 60 secondi arriva il raddoppio giallorosso: Iago Falque mette in area un campanile che Dzeko spinge in rete.

Il bosniaco trattiene leggermente Chiellini, ma il gol è regolare e l’Olimpico comincia a festeggiare. Troppo. La Roma, complice anche il vantaggio numerico, diventa troppo superficiale ed immediatamente la Juve torna sotto. Keita perde una palla banale a centrocampo e Pereyra ha vita facile nel servire un invitante pallone a Dybala per il 2-1 della Juve. Gli ultimi 5 minuti più recupero sono un assedio bianconero e almeno in tre occasioni il pareggio è ad un passo. Szczsny compie un autentico miracolo su un colpo di testa ravvicinato di Bonucci e Morata al 94? appoggia alto da dentro l’area piccola. Finisce così un match ricco di emozioni che consegna alla Juve il suo peggior inizio di stagione della storia. Mai, infatti, i bianconeri si sono trovati a 0 punti dopo 180 minuti di campionato.

Fonte: CORRIERE DELLO SPORT