Incontro tra il presidente giallorosso e i giornalisti alle 8 del mattino: “Il gap con la Juve non è così ampio. Lavoriamo per un grande attaccante e per Nainggolan. Scudetto? Possibile”.
“Ho voluto questa conferenza perché sono un po’ stanco per alcuni articoli che sono usciti, sono qui per rispondere a tutte le domande”. James Pallotta, atto secondo. Dopo la presentazione dello stadio, il presidente della Roma incontra di nuovo i giornalisti quando la città deve ancora svegliarsi del tutto (dalle 8 alle 9.30) per parlare di quello che riguarda la squadra. A partire di una certezza: “Non ci sono lotte di potere, Rudi Garcia resterà con noi a lungo se vorrà. Noi lo vogliamo e il suo parere sul mercato, anche su Gervinho, è importante. La sua conferenza prima del Palermo? Non si è espresso bene, lui sa che ha sbagliato… Possiamo competere con la Juventus e batterla”.
RADJA E I NUOVI — Spazio al mercato: “Un paio di giocatori andranno via, sappiamo che ci servono 4 o 5 calciatori nuovi e siamo al lavoro”. La questione più urgente riguarda riscatto di Radja Nainggolan: “Stiamo facendo il possibile per farlo restare, lo vuole lui e lo vogliamo noi”. Quando gli viene chiesto se sia più facile vincere la Serie A o costruire lo stadio, Pallotta sorride e risponde: “Per lo stadio tutto procede per il meglio. Per il campionato, i diversi metodi di allenamento che stiamo provando ci consentiranno di essere competitivi. Io vorrei sia lo scudetto sia lo stadio”. Dove, difficilmente, giocherà Francesco Totti. Pallotta però spende parole al miele per il suo capitano: “Giocatore eccezionale, avrà un ruolo qui fin quando vorrà. Da contratto questa sarebbe l’ultima stagione ma non ne abbiamo ancora parlato, finché giocherà sarà sempre un’arma in più. Farà parte della Roma a vita, mi piacerebbe che i nostri giovani fossero nella sua stessa condizione”.
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