Roma. Papa Francesco conferma. Andrò in centroafrica

Papa FrancescoIL DIRETTORE della sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha confermato che il Papa sarà in Centrafrica il 29 e 30 novembre, nonostante da più parti si prema sul Vaticano perché il viaggio salti, visti i rischi terroristici. «Se dovessero esserci dei rischi per la popolazione civile e i militari del contingente Onu che sono lì per una missione di pace, il programma potrebbe subire qualche modifica – precisa il comandante della Gendarmeria vaticana, Domenico Giani, in partenza per il sopralluogo in Centrafrica, in un’intervista all’emittente dei vescovi, Tv2000 –. Il Santo Padre desidera molto mantenere questa tappa e compiere questo gesto in una zona particolare dove ci sono gli scontri tra i cristiani e i musulmani, seleka e anti-balaka. Francesco è il Papa del dialogo e vuole che dove non c’è dialogo si cominci a dialogare».

LA FRANCIA in primo luogo, ancora prima degli attentati di Parigi, era stata esplicita circa la sua contrarietà al viaggio di Francesco. Parigi ha un contingente di soldati nel Paese martoriato da guerra civile e terrorismo, ma ha precisato che le proprie truppe «bastano solo a tenere aperto l’aeroporto internazionale in caso di necessità di evacuazione», e che non avrebbe perciò potuto fornire servizi di sicurezza al Pontefice durante i suoi spostamenti.
IL 29 Francesco aprirà la Porta Santa nella cattedrale di Bangui, in una sorta di anticipazione del Giubileo. «Sarà un gesto per manifestare misericordia, vicinanza ad una popolazione duramente provata», ha detti ieri il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin.

La Stampa