Roma. Piano migranti, Gozi sferza l’Europa

Clandestini, immigrazione, migrantiIL SISTEMA di ricollocazione dei migranti messo a punto dalla Commissione europea non decolla e sempre più Stati pensano alla costruzione di muri per fronteggiare l’ondata di arrivi. Finora dall’Italia sono partiti appena 90 profughi (40 per la Svezia e 50 per la Finlandia), ma nella sola giornata di ieri, nel Canale di Sicilia, sono state tratte in salvo 1.042 persone, tra cui donne e bambini. «Abbiamo altre centinaia di migranti pronti a partire e nei prossimi giorni altri 50 andranno in Spagna», ha assicurato il ministro dell’Interno Angelino Alfano, ribadendo che «nessuno Stato si può sottrarre all’impegno assunto». Intanto, però, Slovenia e Austria hanno annunciato l’intenzione di costruire barriere alle rispettive frontiere (sebbene, in serata il cancelliere austriaco abbia rassicurato Jean-Claude Juncker che «le barriere non devono esistere in Europa»). Ma in difficoltà sembra essere anche la Germania, dove l’emergenza migranti sta provocando crepe e dissapori in seno al governo, fra i Cristiano democratici (Cdu) di Angela Merkel e gli alleati della Csu, l’ala bavarese più conservatrice e intransigente. Ieri il ministro dell’Interno, Thomas de Maiziere, ha detto che i migranti dall’Afghanistan verranno rimpatriati, mentre il collega delle Finanze Wolfgang Schaeuble ha puntualizzato che aiutare i profughi è giusto, ma che «questo aiuto non può essere illimitato».

IL CORRIERE DELLA SERA